Bova su intimidazione Pungitore: “non si piegherà e andrà avanti”
“A Francesco Pungitore, bravo e stimato giornalista, fulgido esempio di civismo e cittadinanza attiva, presidente del comitato che da tempo si occupa della vicenda della Trasversale delle Serre, giunga tutta la mia più profonda solidarietà per la lettera intimidatoria che stamani gli è stata recapitata a mezzo posta”.
Lo scrive in una nota il presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria, Arturo Bova. “Ciò che è avvenuto è un fatto grave – prosegue - che ancora una volta induce tutti noi ad una profonda riflessione in ordine agli autori e alle finalità della lettera minatoria ricevuta da Francesco Pungitore. Qualunque sarà lo scenario che sarà accreditato dagli investigatori, non ci si può non soffermare sulla duplice considerazione che, ancora una volta, vittima della vile minaccia sia stato un giornalista impegnato per l'affermazione del principio di legalità in tutte le sue accezioni e il portavoce della giusta e legittima protesta popolare con riferimento ad una delle più grandi incompiute della nostra regione, proprio quella trasversale delle Serre che da 50 anni non vede luce e che rappresenta in modo tangibile un monumento all'inettitudine politica e burocratica di una classe dirigente che ormai ha fatto il suo corso e che necessita di un radicale rinnovamento”.
“Al vigliacco o ai vigliacchi autori del vile gesto, dico solo che Francesco Pungitore non si piegherà – ha concluso Bova. Andrà avanti e con lui tutto quel patrimonio sociale e culturale del territorio soveratese che degnamente rappresenta”.