Inchiesta “Jonny”, cosche in centro accoglienza: indagati a giudizio
In 108 finiranno davanti al Gup distrettuale di Catanzaro: tra questi anche Leonardo Sacco, ex governatore della Misericordia di Isola Capo Rizzuto e della Confraternita Interregionale della Calabria e Basilicata, don Edoardo Scordio, ex parroco del popoloso centro del crotonese.
La Direzione distrettuale antimafia del capoluogo ha infatti depositato la richiesta di rinvio a giudizio per gli indagati coinvolti nella maxi operazione "Jonny" che fece luce sulle presunte infiltrazioni delle cosche crotonesi della nella gestione del Cara, il Centro d'accoglienza richiedenti asilo di Isola Capo Rizzuto.
I reati contestati, a vario titolo, sono di associazione di tipo mafioso, estorsione, porto e detenzione illegale di armi, intestazione fittizia di beni, malversazione ai danni dello Stato, truffa aggravata, frode in pubbliche forniture e altri reati di natura fiscale, tutti aggravati dalla modalità mafiose. Secondo l'accusa, il Cara di Isola era diventato il "bancomat" della cosca Arena.