Stagione sciistica, Gdf sulle piste tra multe e sequestri di articoli sportivi
Vendita abusiva e noleggio di attrezzature senza autorizzazione, ma anche appassionati “spericolati” e, in alcuni casi, il soccorso a malcapitati rimasti feriti o semplicemente impantanati.
L’attività sciistica sta per finire sulle piste calabresi ed anche in questo caso gli uomini della Guardia di Finanza non hanno fatto mancare il loro apporto con una serie di attività di controllo e di costante monitoraggio nelle zone a più alta affluenza turistica.
Come nel caso del comprensorio di Camigliatello Silano, sulla Sila cosentina, meta tra le preferite dagli appassionati dello sport sulla neve dove le fiamme gialle sono state presenti insieme ai colleghi specialisti del Soccorso Alpino, grazie anche ad un protocollo d’intesa sottoscritto dal Corpo con l’Arsac, l’Azienda Regionale per lo Sviluppo e l’Agricoltura Calabrese.
In quest’ambito e durante il periodo di “osservazione”, la Guardia di Finanza cosentina, insieme ai colleghi della tenenza di San Giovanni in Fiore, hanno così verificato la regolarità dell’iscrizione all’albo professionale dei maestri di sci e dei negozi che commerciano prodotti e attrezzi per gli sportivi.
È così, per esempio, che hanno potuto scoprire che erano in vendita attrezzature sciistiche senza licenza, per cui è scattato il sequestro di oltre 800 prodotti tra cui sci, caschi protettivi, tavole da snowboard e scarponi tecnici, per un valore che supera i trentamila euro.
Ed ancora, controlli mirati hanno permesso di accertare delle attività di “noleggio motoslitte” non autorizzate e svolte senza licenza: anche qui è scattato un sequestro di ben 5 motoslitte e i trasgressori sono stati segnalati alle Autorità Amministrative per l’accertamento di eventuali violazioni e per la confisca dei beni.
Oltre dieci persone, infortunatesi a causa di cadute accidentali o per scontri con altri utenti “spericolati”, sono stati “costretti” a ricevere soccorso da parte dei finanzieri cosentini, che hanno agito con estrema professionalità grazie alle continue esercitazioni teorico-pratiche sul trattamento del traumatizzato e sull’impiego dei mezzi di evacuazione dalle piste.
Ma l’azione degli uomini del Soccorso Alpino del Corpo non si è limitata a prestare solo soccorso ai feriti, ma anche a prevenire gli incidenti, fungendo, con la loro continua e visibile presenza da deterrente per far rispettare le norme di comportamento dello sciatore, previste per legge, come ad esempio l'obbligo di indossare il casco per tutti i ragazzi fino a 14 anni; il sorpasso tra sciatori, che deve avvenire “a monte” o “a valle”, dalla destra o dalla sinistra, ma sempre a una distanza tale da evitare ostacolo a chi viene sorpassato, e la sosta che “deve avvenire ai bordi della pista e mai, se non in caso di necessità, nei passaggi obbligati o senza visibilità”.
E poi: l'obbligo di precedenza di chi viene da destra, proprio come in automobile, e al momento del sorpasso non si deve e non si può intralciare la persona superata; la velocità, che deve essere adattata “alle capacità personali e alle condizioni delle piste, del tempo e alla densità del traffico” e tenere una condotta che rispetti gli altri, quindi "non mettere in pericolo e non recare pregiudizio agli altri”.
Una multa è scattata per uno sciatore che ha violato proprio le regole di comportamento sulle piste: provenendo “da monte” non ha mantenuto le distanze minime di sicurezza e, scivolando sul manto nevoso, ha colpito una sciatrice “a valle” provocandole delle lesioni.
In ultimo, di prezioso aiuto si è rivelata l’azione delle Fiamme Gialle a soccorso di numerosi automobilisti trovatisi “in difficoltà” a causa della coltre di neve o ghiaccio che spesso e improvvisamente ha ricoperto copiosamente il manto delle strade silane.