Ancora “braccianti fantasma”. In 300 percepivano indennità dell’Inps
Sono 305 le persone denunciate dai carabinieri di Locri perché ritenute responsabili a vario titolo di concorso in falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, truffa aggravata e continuata e indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.
I militari hanno passato al setaccio le attività degli ultimi 4 anni di 15 imprese, 12 agricole e 3 domestiche, alcune delle quali risultate inesistenti, e nelle quali avrebbero lavorato oltre 300 persone.
Dal confronto fra documenti e dichiarazioni dei presunti lavoratori, però, sono emerse numerose incongruenze. I contratti sarebbero stati denunciati per far percepire ai presunti lavoratori le prestazioni assistenziali e previdenziali erogate dall’Inps. Registrazione dei contratti fatte inoltre per ottenere finanziamenti europei, con un danno erariale stimato in oltre un milione di euro.
I carabinieri, dopo un anno di indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Locri, hanno scoperto che gli agricoltori dipendenti delle società non conoscevano né l’ubicazione, né la conformazione dei terreni sui cui avrebbero dovuto prestare la loro opera per anni.
E non solo: perché i lavoratori non sapevano se l’azienda avesse allevamenti, non ricordavano i nomi dei colleghi. Inoltre si è scoperta l’assenza di documentazione sulle attività imprenditoriali delle aziende oltre a terreni incolti che sulla carta risultano floridi vigneti e uliveti.
Fra gli iscritti nel registro degli indagati anche diversi pregiudicati, alcuni dei quali ritenuti soggetti di spicco di alcune importanti ‘ndrine che operano nella locride.