Arrestati per spaccio aggrediscono i poliziotti, il giudice li rimette in libertà
Sono accusati di detenzione di droga ai fini di spaccio, un 23enne (C.D.), e un 25enne (M.B.), entrambi stranieri e già noti alle forze dell’ordine.
Lo scorso venerdì gli agenti della volante della Questura di Catanzaro li hanno fermati nell’area della ex Stazione Ferroviaria di Catanzaro Lido.
Durante l’arresto, però, il 25enne se l’è presa con i poliziotti lanciandogli contro diversi oggetti, mentre il 23enne ha tentato di allontanarsi.
Entrambe sono stati poi bloccati e, perquisiti, nelle tasche del più giovane è stata trovata una chiave che apriva il lucchetto della porta di un casolare nei pressi della stazione, in cui gli agenti hanno scoperto un bilancino di precisione e due involucri in cellophane termosaldati con dentro della marijuana, per un peso complessivo di 5,13 grammi.
Inoltre, sono stati recuperati gli oggetti che il 25enne ha lanciato contro gli agenti: si trattava di 9 involucri di cellophane anch’essi contenenti della marijuana (quasi 66 grammi in tutto).
E proprio quest’ultimo ha iniziato anche a manifestare una certa insofferenza al controllo cercando di colpire con pugni e calci i poliziotti e, subito dopo l’arresto, dando in escandescenza colpendoli e procurandogli delle ferite per 10 giorni di prognosi, così come diagnosticatogli dal pronto soccorso.
Durante il processo per direttissima è stato convalidato l’arresto nei confronti dei due - senza regolare permesso di soggiorno e senza fissa dimora - ma non è stato disposto per entrambi alcuna misura cautelare.
Pertanto, sono stati messi in libertà in attesa di perfezionamento nei loro confronti della pratica dell’espulsione dal territorio nazionale.