Catanzaro. Centinaia di chili di droga in viaggio tra Calabria, Campania e Lazio
Avevano messo in piedi un asse tra le città di Terracina, Napoli e Catanzaro, sul quale viaggiavano decine e decine di chilogrammi di droga, prevalentemente hashish e marijuana, da immettere nel mercato del capoluogo calabrese e della provincia. L'associazione è stata sgominata da un'operazione dei carabinieri che ha portato, questa mattina, all'arresto di quindici persone, due ricercati e cinquanta avvisi di garanzia. Alle operazioni hanno partecipato 130 carabinieri dei Comandi provinciali di Catanzaro, Roma, Napoli e Latina, oltre a unità cinofile ed elicotteri. Quattro le persone considerate al vertice dell' organizzazione e finite in manette: Biagio Chianese, 39 anni, vigile del fuoco domiciliato a Terracina; la moglie, Ida Pirozzi, 37 anni,; Sergio Rubino, 34 anni, di Catanzaro, soprannominato "U cinese" per i suoi tratti somatici, alias che ha dato anche il nome all' operazione; e Domenico Rizza, 55 anni, di Catanzaro. In alcuni fabbricati di pertinenza di quest'ultimo, i militari dell'Arma hanno rinvenuto, durante l' arresto, quattro pistole automatiche con matricola abrasa, sei chilogrammi di marijuana, munizioni, caricatori, un silenziatore per pistola e undici mila euro in contanti. Nel corso delle attività investigative, durate un anno e mezzo, sono stati intercettati e bloccati cinque carichi di hashish che dal Napoletano erano destinati al Catanzarese, con l'arresto dei corrieri e il sequestro complessivo di 93,5 chilogrammi di droga. La droga viaggiava a bordo di autovetture che venivano modificate da due carrozzieri compiacenti per occultare nel migliore dei modi lo stupefacente. Gli arrestati avevano raggiunto un intesa con i rom che prevedeva che il gruppo sgominato immettesse sul mercato solo hashish e marijuana, mentre i rom si dovevano occupare di droghe pesanti quali eroina e cocaina. Un retroscena svelato oggi dal procuratore capo Vincenzo Antonio Lombardo, nel corso della conferenza stampa convocata dagli inquirenti.
GLI ALTRI ARRESTATI SONO: Vincenzo Domanico; Antonio Donato; Francesco Donato; Salvatore Paciullo; Stefano Rubino e Michele Sodaro. Agli arresti domiciliari sono finiti: Francesco Aiello, Gennaro Foglia; Danilo Lo Scavo; Marco Riccelli e Nicola Tavano