Aggrediti e rapinati. Insegnanti diretti a Cosenza picchiati alla stazione
Prima l’inseguimento in autostrada, poi l’aggressione. È finito con due persone all’ospedale l’evento che ha coinvolto quattro docenti diretti all’università della Calabria.
Dalle prime ricostruzioni sembra che gli insegnanti, partiti questa settimana da Reggio Calabria a bordo di una Fiat Multipla, siano stati affiancati da un furgoncino, sul quale pare viaggiassero dei tifosi del Catania e i cui passeggeri avrebbero quindi intimato al guidatore dell’auto di fermarsi.
Gli insegnanti hanno però imboccato l’uscita dell’autostrada a Lamezia, per raggiungere la postazione della Polizia Stradale ma, trovato chiuso, si sono diretti alla Stazione. Qui sono stati aggrediti.
Le vittime sono state picchiate e i passeggeri del van hanno lanciato un fumogeno all'interno della Multipla causando la rottura del lunotto e un principio di incendio.
Nel frattempo è intervenuta la polizia ma all’arrivo degli agenti i passeggeri, che hanno inoltre rapinato i quattro malcapitati, sono scappati e nel ripartire hanno anche rischiato di investire uno dei poliziotti.
Sul posto, nel frattempo, sono sopraggiunti i soccorsi che hanno prestato le prime cure agli insegnanti aggrediti, due dei quali, come dicevamo, sono stati portati nell'ospedale di Lamezia Terme.
Si sospetta che gli aggressori possano appartenere al mondo degli Ultras, probabilmente di passaggio dalla Calabria e diretti verso altre destinazioni. Da una prima ipotesi potrebbe trattarsi di tifosi provenienti dalla Sicilia e diretti in Basilicata e convintisi che le persone a bordo della Multipla fossero invece dei supporters calabresi.