Prof inseguiti e aggrediti a Lamezia. Beccati 20 tifosi del Catania, uno finisce in manette
Sono state individuate e denunciate le persone che ieri hanno aggredito un gruppo di insegnanti davanti alla Stazione di Lamezia Terme (LEGGI).
Sull’accaduto erano subito scattate delle indagini da parte gli agenti del Commissariato cittadino e della Digos della Questura di Catanzaro, in collaborazione con altri di polizia, compresa la Stradale.
Sono state acquisite e visionate le immagini della sorveglianza presente sul posto dell’aggressione scoprendo che in quel momento vi erano presenti due pulmini e due autovetture su cui viaggiavano dei tifosi di calcio provenienti da Catania.
Si è così appurato che ben 21 persone avrebbero preso parte attiva all’aggressione nata da uno scambio di persona: ovvero, le vittime erano state scambiate per sostenitori della squadra del Siracusa, atavici rivali del Catania, per il solo fatto che uno degli occupanti della Fiat Multipla indossava una maglietta di colore Bianco e azzurro, i colori appunto della società siciliana.
Di tutte le persone identificate, appartenenti a frange "ultras" del Catania calcio, venti sono state deferite in stato di libertà per concorso in danneggiamento aggravato e lesioni personali, mentre uno di loro, l’autista di uno dei pulmini della carovana, è finito in arresto per rapina impropria, danneggiamento aggravato e lesioni personali, oltre che per detenzione illegale di materiale esplodente.
Per tutti saranno avviate anche le procedure amministrative per comminargli un Daspo.
LA RICOSTRUZIONE
L’aggressione è avvenuta ieri mattina intorno alle 8, quando sulla Fiat Multipla cui viaggiavano i quattro insegnanti che erano diretti all’Università della Calabria di Cosenza. L’auto era sull’A2, in direzione nord, quanto arrivata all'altezza dello svincolo di Pizzo Calabro è stata affiancata da un convoglio che iniziato a lampeggiare mentre gli occupanti gli intimavano di fermarsi.
Arrivati allo svincolo di Lamezia Terme i docenti sono usciti dall'autostrada e hanno chiamato il 113. Nel frattempo sono arrivati vicino alla stazione ferroviaria di Lamezia, sempre inseguiti dalla carovana. Qui ci si è fermati e dalle auto dei siciliani è sceso un bel gruppo di persone che si è scagliato contro i quattro occupanti della Multipla.
L'aggressione è finita solo grazie all’intervento di un agente della polizia in servizio alla Polfer dello scalo, che ha messo in fuga gli assalitori ma non prima che questi lanciassero nella Multipla un fumogeno acceso fosse stato portato via uno zainetto con dentro degli effetti personali.