Aggredisce medici ed infermieri: paura nel pronto soccorso di Lamezia Terme

Catanzaro Cronaca

Nella serata di ieri, venerdì 25 aprile, i Carabinieri di Lamezia Terme - nel corso del servizio perlustrativo - sono intervenuti intorno alle ore 19:15, all’interno del nosocomio Giovanni Paolo II su richiesta pervenuta al 112 da un medico del pronto soccorso.

Quest'ultimo, infatti, ha riferito che c'era un uomo in stato di forte agitazione e di alterazione psico-fisica. Giunti sul luogo, i militari hanno constatato che il soggetto - un gambiano di 24 anni regolare sul territorio nazionale - continuava a manifestare animatamente la propria intolleranza alle prestazioni sanitarie che gli sono state somministrate, conseguenti al suo “ricovero” avvenuto nel pomeriggio della stessa giornata, quando era stato trasportato in ospedale, perché vagava nel centro storico cittadino in stato confusionale.

Nonostante i tentativi di riportare il ragazzo alla calma, lo stesso ha provato in più riprese di entrare in aree riservate del Pronto Soccorso, scagliandosi improvvisamente contro due medici presenti, che ha colpito violentemente con calci e pugni.

Nella colluttazione sono rimasti coinvolti anche due infermieri che stavano tentando invano di bloccare il gambiano e, solo grazie allo slancio dei Carabinieri, è stato finalmente bloccato, evitando ulteriori conseguenze per tutti i presenti.

Di conseguenza, l'uomo è stato arrestato in flagranza di reato. Nella mattinata odierna di sabato 26, il giudice del Tribunale lametino, su richiesta del Magistrato del Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica, ha convalidato la misura cautelare.

I medici e gli infermieri aggrediti sono stati sottoposti a cure sanitarie nel medesimo pronto soccorso, dove sono state diagnosticate a loro carico lesioni con prognosi tra i 15 ed i 3 giorni.

Quanto descritto pone l’attenzione sulla costante operatività dell’Arma dei Carabinieri nel territorio, mirata alla prevenzione ed al contrasto di fenomeni di criminalità diffusa e organizzata a tutela della collettività. In particolar modo l’evento riaccende i riflettori sul fenomeno delle aggressioni al personale sanitario nei confronti del quale il corpo militare ripone particolare sensibilità, intervenendo prontamente ed efficacemente a salvaguardia dei prioritari interessi collettivi.