‘Ndrangheta: dirigente Comune Reggio avrebbe agevolato i clan
Avrebbe garantito alla 'ndrangheta lo sfruttamento edilizio dei fondi di contrada Armacà di Reggio Calabria. Si tratta di Peter Battaglia, dipendente del Comune, indagato nell'ambito dell'operazione Thalassa, condotta stamani dalla Dia che ha arrestato sei persone (LEGGI).
Battaglia, secondo quanto reso noto, è indagato a piede libero - scrive l'Agi - con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio con l'aggravante mafiosa. Secondo l'accusa, Battaglia, all'epoca dei fatti contestati responsabile dello Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune, sarebbe "concorrente esterno" della 'ndrangheta, in particolare delle cosche Tegano e Condello, interessate alla speculazione edilizia di contrada Armacà, nel quartiere di Archi, dove è stato realizzato il complesso residenziale Thalassa.
È stato Peter Battaglia a concedere il permesso a costruire, secondo l'accusa in cambio di due appartamenti in quello stesso complesso, ottenendo modalità di pagamento agevolate e sostanzialmente l'accollo di parte del mutuo da parte della società Tegra Costruzioni Srl. Gli amministratori della Tegra Costruzioni Srl, il costruttore Pietro Zaffino e la moglie Annamaria Cozzupoli, sono entrambi indagati a piede libero, in concorso con Battaglia, per concorso esterno in associazione mafiosa.