Botte e coltellate per 50 euro. Arrestato 41enne marocchino
“Tu i soldi li hai perché prendi la pensione e quindi me li devi consegnare altrimenti ti ammazzo con questo coltello e mi bevo il tuo sangue...”.
Con queste parole un 41enne marocchino, Abdelouahed Naser, avrebbe minacciato una persona con lo scopo di farsi consegnare quei pochi soldi (circa 50 euro) che la vittima aveva con sé.
Il fatto è avvenuto in un bar di Gizzeria, nel catanzarese, dove il 41enne, di fronte al rifiuto dell’uomo, ha estratto un coltello dalla tasca del giubbotto e l’ha colpito alla mano e al braccio.
Durante l’aggressione avrebbe poi continuato a chiedere che gli consegnasse i soldi, urlando contro la vittima: “dammi il denaro… che ti sto ammazzando”.
Le grida del malcapitato hanno attirato l’attenzione di due persone che sono riuscite a far desistere Naser e farlo andar via; ma l’uomo, evidentemente ancora non soddisfatto, avrebbe comunque deciso di aspettare per strada la vittima che, una volta arrivata, è stata di nuovo colpita a calci e pugni vedendosi lanciare addirittura un mattone in faccia. Il 41enne è poi scappato.
Al ferito, trasportato in ospedale, è stato refertato un trauma cranico facciale con la frattura della piramide nasale e varie ferite lacero contuse localizzate sulla regione zigomatica destra e sul dorso della mano sinistra.
I Carabinieri di Gizzeria, intanto, hanno avviato le indagini rintracciando poco dopo marocchino che durante l’identificazione per la denuncia, ha continuato lo stesso a dimenarsi e urlare: “Se non mi togliete le mani di dosso brucio tutta Gizzeria”, avrebbe affermato ai militari.
La vicenda, poi, non si è chiusa qui. Nei giorni successivi, infatti, Naser avrebbe rintracciato la vittima e minacciata nuovamente, intimandogli di ritirare la denuncia.
Un episodio, anche questo, documentato dai Carabinieri. Il Tribunale di Lamezia Terme ha quindi emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentata estorsione, lesioni personali e tentata violenza privata.