Calato il sipario sulla rassegna “Sabato a teatro”
Come negli anni precedenti anche quest’anno è stata la compagnia di casa, il Laboratorio Teatrale Rosarno 1976, a chiudere la XIII° edizione della Rassegna Teatrale Sabato a teatro.
Lo ha fatto con una nuova commedia brillante e ricca di comicità “Il Mare in Montagna”, scritta da Michele Spataro, il quale ha curato anche la regia. ( da Evviva u Sindacu di Corrado C.)
Il titolo sa già dell’inverosimile, come le promesse fatte dai politici prima di ogni tornata elettorale. Anche a Megliosenoncera, un paesino nelle montagne calabresi, si vota. La sfida è tra il sindaco uscente Silvio Pigliatutto e il suo avversario Matteo Cacarella. Il primo, punta tutto su una politica fatta di favori, promesse, posti di lavoro, più “classica” a suo dire
Matteo Cacarella invece ha delle idee innovative, ma forse utopistiche...come quella di fare un porto e un mega porto nel loro paesino di montagna. Pigliatutto, per portare avanti la campagna elettorale, viene aiutato da una moglie molto esuberante che non vuole mollare la sua posizione da “first lady” e prova a dare le giuste dritte al marito.
Si aggiungono due personaggi strampalati, il vicesindaco Ciccio e l’assessore Pietro che si impegnano a raccattare voti come meglio possono. Il suo avversario, Matteo Cacarella, si fa aiutare invece dallo stravagante Franchino, uno studente universitario un po’ fuori corso.
I due fanno un accordo con uno sceicco arabo che, seguito dal suo fedele segretario, illustrerà come realizzare il progetto del dott. Cacarella. I due candidati a sindaco, si scontrano in uno show televisivo condotto dall’avvenente giornalista Jenny Tacchino, la quale avrà il duro compito di tenere a bada le due fazioni politiche, ma soprattutto l’assessore Pietro Colaminni.
A questo quadretto già molto ricco di personaggi e gag, si aggiungono i ragazzini del paese che vengono ingaggiati dai rappresentati delle due liste per farsi aiutare nella campagna elettorale; una segretaria con delle ambizioni un po’ strane e un marchese jettatore chiamato per prevedere l’esito delle elezioni.
Musiche azzeccatissime e ritmi serrati hanno infine contribuito a tenere alta l’attenzione del pubblico rosarnese che, per tutta la durata dello spettacolo ha continuato a ridere e ad applaudire gli attori sul palco.
Nel finale, il presidente della compagnia, Giuseppe Cannatà, ha voluto ringraziare la dirigente del Liceo Scientifico, la prof.ssa Maria Rosaria Russo per aver ospitato la rassegna e l’amministrazione comunale di Rosarno che ha concesso il patrocinio e si è impegnata a dare un contributo per la realizzazione della rassegna teatrale, mostrandosi sensibile a questo importante evento culturale.
In fine ci ha tenuto a ringraziare tutti i componenti della compagnia, partendo dai veterani Mimmo Cannizzaro, Pino Tramonti, Gianni Santoro, Sandro Fucà , Lorena Muzzupappa e Massimo Porretta, ritornato sul palco dopo qualche anno di pausa, perché con la loro esperienza infondono sicurezza e contribuiscono tenere legato il bel gruppo che si è creato.
Un gruppo composto anche dai giovanissimi Rebecca Labate, Domenico Bottiglieri, Michele Tagliafierro, Gregorio Collia, Achille Rosarno e Marilena Reitano, che spinti dalla passione per il teatro, si sono impegnati quotidianamente per il buon esito della rassegna teatrale e del nuovo spettacolo.
Ovviamente non poteva mancare un ringraziamento speciale al regista e direttore artistico Michele Spataro, che da oltre 40 anni rappresenta il cuore pulsante del Laboratorio Teatrale Rosarno 1976.