Territorio cosentino sotto il controllo dei Crabinieri: 5 arresti e 21 denunce
I Carabinieri della Compagnia di Rende hanno eseguito un attento controllo del territorio focalizzato in particolare nei comuni dell’hinterland della “Valle del Crati” che ha consentito l’arresto di 5 persone, di denunciarne altre 21, nonché di segnalare 2 assuntori di stupefacenti e ritirare 3 patenti di guida.
In particolare, i militari di San Pietro in Guarano, hanno tratto in arresto un 44enne cosentino e un 33enne di Lamezia Terme, già ai domiciliari presso una comunità terapeutica di Castiglione Cosentino per reiterate violazioni delle prescrizioni impostegli poiché più volte sorpresi a far l’uso di sostanze stupefacenti all’interno della comunità terapeutica. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Cosenza. Sempre a San Pietro in Guarano sono stati denunciati per i reati di:“Attentato alla sicurezza degli impianti del gas, Furto e Truffa”, un 28enne cosentino e una 66enne di Castrovillari. A seguito di controllo unitamente a personale dell’Italgas, è stato accertato che i due avevano manomesso il contatore del gas delle rispettive abitazioni usufruendo illecitamente dell’erogazione del gas. I contatori venivano sottoposti a sequestro; Per “Furto di energia elettrica”, denunciato un 46enne cosentino e un 42enne di San Pietro in Guarano (CS). I due, attraverso un bypass sul contatore dell’abitazione, usufruivano illecitamente dell’energia elettrica. I contatori sono stati sottoposti a sequestro. Per “Truffa on-line” è stato deferito un 28enne di Milano. I militari operanti hanno scoperto che il giovane, dopo aver messo un annuncio di vendita, su un noto sito di compravendita, di un ciclomotore si faceva effettuare un bonifico da 250€ dalla vittima, un 38enne di Castiglione Cosentino, facendo perdere le proprie tracce senza consegnare la merce.
I militari di Acri, invece, hanno tratto in arresto un 33enne del posto per il reati di “Stalking” e “Sequestro di persona” poiché, per futili motivi scaturiti dal termine della relazione sentimentale con una giovane donna di Acri, dal mese di gennaio 2018, perseguitava quest’ultima con continue chiamate e messaggi ed in un’occasione l’avrebbe rinchiusa all’interno della propria abitazione impedendole di uscire per un’intera giornata. Il 33enne, poco dopo, è stato nuovamente tratto in arresto per evasione, poiché sorpreso in una piazza centrale di Acri mentre prendeva un caffè con alcuni amici. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Cosenza.
Inoltre, i Carabinieri di Acri hanno denunciato in stato di libertà per il reato di “Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, un 33enne e un 38enne di Acri poiché, sottoposti a perquisizione personale e domiciliare, sono stati trovati in possesso di 81 grammi di marijuana e 2 bilancini di precisione, tutto sottoposto a sequestro. Gli stessi militari hanno denunciato in stato di libertà per i reati di minacce e diffamazione in concorso, un 49enne e un 22enne di Acri (CS) per aver diffuso un video su “Whatsapp” dal contenuto offensivo e minatorio nei confronti dei militari della Stazione Carabinieri di Acri; Per gestione illecita di rifiuti speciali, e stato deferito un 60enne di Acri, poiché accumulava, nel piazzale della propria abitazione e nella strada limitrofa, rifiuti di materiale ferroso, pneumatici, materiale plastico e veicoli fuori uso, per il successivo stoccaggio abusivo. L’area è stata sequestrata.
I Carabinieri di Montalto Uffugo hanno tratto in arresto a loro volta un 39enne del posto per il reato di estorsione, commessa nel mese di febbraio 2018, in danno di un giovane di Montalto Uffugo . in manette e finito anche un 39enne di Nocera Inferiore (SA), già ai domiciliari presso una comunità terapeutica di San Benedetto Ullano, per reiterate violazioni delle prescrizioni impostegli. Lo stesso è stato più volte sorpreso a far l’uso di sostanze stupefacenti all’interno della comunità terapeutica. I due sono stati ristretti nel carcere di Cosenza.
Gli stessi militari hanno denunciato per i reati di: “Scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione” e “Attività di gestione di rifiuti speciali non autorizzata” un 51enne e un 56enne. I militari operanti, unitamente a personale del Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri (NOE) di Catanzaro hanno accetato che i due, titolari di attività di autodemolizioni, miscelavano le acque reflue e industriali e le facevano confluire nel terreno circostante anziché nelle apposite vasche di convogliamento/decantazione. Nel corso del controllo è stato denunciato anche il responsabile della sicurezza della citata società, un 60enne cosentino, per il reato di “Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico”. I militari operanti hanno accertato che l’uomo, tecnico incaricato per la redazione dei documenti necessari al rinnovo delle autorizzazioni, attestava falsamente che i rifiuti industriali confluivano all’interno di apposite vasche di accumulo presenti nel piazzale. L’area veniva sottoposta a sequestro.
Per evasione è stato denunciato un 29enne, poiché sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, durante il controllo non è stato trovato all’interno dell’abitazione in violazione degli obblighi cui sottoposto.
Per lesioni personali aggravate,invece, e stato deferito un 51enne di Rose, perché a seguito di una lite scaturita per futili motivi, avrebbe scaraventato a terra e colpito con calci e pugni al volto un proprio conoscente, un 28enne di Castiglione Cosentino, cagionandogli ferite giudicate guaribili in 6 giorni.
I militari di Luzzi hanno inoltre segnalato alla Prefettura di Cosenza, quali assuntori di sostanze stupefacenti un 25enne e un 23enne di Luzzi che sono stati trovati con 2 gr marijuana, sottoposta a sequestro.
I Carabinieri di Rose hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza un 41enne di Rose e un 22enne di Zumpano . Gli automobilisti, controllati a Rose e sottoposti ad accertamento etilometrico, sono risultati positivi con un tasso alcolemico superiore ai limiti previsti dalla legge. Le patenti sono state ritirate e le autovetture affidate a persone idonee alla guida.
I militari di San Fili hanno denunciato per il guida senza patente un 43enne di San Sosti, sorpreso dai militari alla guida nonostante senza patente poiché revocata. L’autovettura veniva sottoposta a sequestro.
Infine, i militari di Lattarico hanno denunciato una 31enne e un 39enne di nazionalità rumena e un 38enne di Domanico per il reato di “Gestione illecita di rifiuti speciali”. I carabinieri hanno controllato i tre a bordo di un furgone all’interno del quale venivano trasportati 860 kg di materiale ferroso e 360 kg di batterie esauste, senza alcun formulario per trasporto di rifiuti speciali. Il furgone e il materiale sono stati sottoposti a sequestro.