Benincasa (Pdl): “auguri Lamezia, sia uno anno nuovo per compiere la tua nascita”
“Le famiglie, le imprese, i commercianti e gli artigiani, i giovani e gli anziani dubitano che gli amministratori lametini si rendano conto della gravità in cui versa la nostra città. Le luminarie ne sono un pò l’emblema. I richiami non sono lanterne. Da amministratore, sebbene di opposizione, che vive dall’interno le condizioni in cui si svolgono le scelte sulla città, sulle scelte considerate “senza luce” dell’amministrazione sento di dover esprimere parole chiare: Lamezia ha bisogno di essere guidata con la cura e la partecipazione di tutte le persone di buona volontà”. A parlare è Teresa Benincasa, Consigliere comunale del Pdl a Lamezia Terme, che ha inteso inviare gli auguri alla città affidandoli ad un comunicato stampa. “Rivitalizzare lo spazio della libera discussione è l’augurio più urgente. Chi amministra – continua la Benincasa - ha ricevuto il consenso dei cittadini a governare mettendo al centro la dignità e i bisogni di Lamezia e dei lametini. E’ questa la fiaccola che deve alimentare il rinnovamento: costruire nella vita pubblica un modo nuovo di operare insieme; un modo in cui ognuno possa esprimere le sue idee, senza pregiudizio, senza paura di essere costretto al silenzio o al conformismo. Nessuno deve avere il potere di deliberare tramite la coercizione. Non c’è un potere condivisibile senza etica. Bisogna che gli amministratori tutti mostrino di essere all’altezza di far rinascere in noi lametini il sogno di una Lamezia unita, come era nella visione dei padri che non abbiamo conosciuto. Mi rattrista – prosegue il consigliere comunale del Pdl - lo sguardo dei nostri figli che si considerano nati immigranti. Perché non affidiamo loro nessuna autonomia per realizzare qui il loro futuro. Mentre ai cittadini non garantiamo il dialogo con la burocrazia a cui si delegano le responsabilità amministrative. C’è un corpo e c’è un’anima che non si incontrano. Ci sono misure non uguali per tutti che mettono i nostri cittadini nella stessa condizione di quelli antichi costretti a rifiutare l’autorità di poteri distanti e inefficienti. Bisogna creare – aggiunge - una civiltà politica di cui ognuno se vuole può essere costruttore. Mettendo insieme, mattone su mattone, la volontà di costruire una Lamezia nuova, nel desiderio di essere ciascuno migliore, responsabile e consapevole che le mura della città si difendono solo lavorando insieme, condividendo il pensiero che amare la propria città, al di sopra di ogni parte, è l’unico modo per cambiarla in meglio, nel rispetto di ognuno, nel dolore e nella gioia. Ognuno di noi amministratori – conclude la Benincasa - è capace di essere migliore e lasciare qualche traccia di zampetta come la lepre sulla neve: auguri Lamezia, sia uno anno nuovo per compiere la tua nascita”.