Omicidio Sacko: perquisizioni a tutto campo per la ricerca dell’arma
Non si fermano le ricerche dei Carabinieri della Compagnia di Tropea e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria per cercare di ritrovare l’arma che ha ucciso Soumalya Sacko, il 29enne sindacalista maliano ammazzato con un colpo di fucile alla testa nell’area dell’ex fornace di San Calogero. (LEGGI)
I militari, infatti, hanno effettuato, tra la giornata di ieri ed oggi, numerose perquisizioni e rastrellamenti nelle aree limitrofe al luogo del delitto.
L’obiettivo dichiarato, infatti, a seguito del fermo d’indiziato effettuato a carico di Antonio Pontoriero (LEGGI), è il ritrovamento dell’ultimo tassello relativo alla barbara uccisione del giovane maliano, ovvero l’arma del delitto, e specificatamente del fucile di tipo da caccia utilizzato da cui, per gli inquirenti, il Pontoriero avrebbe esploso i colpi.
Le ricerche, ancora in atto, vedono come protagonisti principali proprio i “Cacciatori” di Calabria, che possiedono l’addestramento e competenze specifiche proprio nell’ambito della ricerca di armi e di rastrellamenti di intere porzioni di territorio.