Il risveglio del Pd catanzarese: “pronti a ricominciare dal basso”
La direzione provinciale del Pd di Catanzaro approva all’unanimità la relazione del Segretario Gianluca Cuda.
“Un appello alla responsabilità ed alla partecipazione è stato in particolare rivolto agli iscritti del partito che occupano ruoli istituzionali, ai diversi livelli considerati, obiettivo quello di riannodare i fili di comunicazione, di contatto e di rapporto verso una sinistra sociale, presente nei luoghi del sapere, della produzione e del lavoro, nel mondo delle professioni e dell’associazionismo, oltreché nei cosiddetti “corpi intermedi della società”, nei sindacati confederali, nelle organizzazioni di massa degli artigiani, dei commercianti, del mondo agricolo”.
Il nuovo Pd trasferisce in maniera chiara l’idea di “aver capito bene il messaggio del voto del 4 di marzo e cosa quel voto ha voluto rappresentare, non tanto e non solo sulle tante cose fatte ma sul giudizio prevalentemente negativo rispetto alle tante cose non fatte. Per la Direzione provinciale il processo di riorganizzazione riconversione è dovere morale prima che politico, il compito nuovo oggi, un compito in cui si dovrà aggregare un arco di forze che vada oltre il Pd, per preparare un’opposizione politica ed un’alternativa credibile al governo Salvini –Di Maio”.
“Tutto questo attraverso una radicale dose di innovazione politica ed ideale che riscopra una militanza e una passione dal basso. Tale spinta ci sentiamo di farla da subito, - proseguono i democratici - perché pensiamo che è qui, al sud, che si è avuto il cataclisma, qui è dove il Pd ha avuto, ed ha, il massimo grado delle difficoltà politiche ed organizzative, nel rapporto con la società meridionale, con i ceti e le figure sociali in movimento ed in profonda ribellione”.
“Il nuovo Pd parte dai territori, nel cuore della società meridionale, organizzando nelle prossime settimane paese per paese, città per città, Comitati per la difesa della Costituzione e della Democrazia di questo nazione – continua. In questo senso, nei prossimi giorni sarà indetta un’assemblea provinciale di tutti gli iscritti e i militanti. L’imperativo oggi è di tornare nella società, stare tra la gente, recuperare un rapporto, sapendo che tale compito non potrà essere assolto da chi ha perso credibilità. La gente di Calabria come nel resto del paese non va raggirata”.