Intimidazioni a commerciante: “la risolviamo noi”, indagati consigliere comunale e imprenditore

Reggio Calabria Cronaca

Tentata truffa aggravata in concorso. Questa la contestazione mossa ad un Marco Cascarano, 38nnne Consigliere Comunale di Cinquefrondi, nel reggino, e ad un imprenditore agricolo, Girolamo Carere (37 anni) sottoposti entrambi all’obbligo di dimora e di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Il provvedimento, emesso dal Gip del tribunale di Palmi, arriva al termine di un’indagine svolta dalla Stazione Carabinieri di San Giorgio Morgeto, avviata nel maggio 2017 dopo il ritrovamento di un mazzo di fiori e proiettili calibro 12, oltre che di un messaggio di condoglianze, che erano stati posizionati sul parabrezza di una autovettura parcheggiata in strada e di proprietà di un commerciante locale.

Pochi giorni quest’ultimo aveva anche trovato sul portone di ingresso di un suo familiare un altro messaggio intimidatorio.

Gli investigatori hanno cercato da subito di comprendere il movente degli atti intimidatori, escludendo la matrice estorsiva connessa all’attività professionale del commerciante.

I militari avrebbero difatti ricostruito uno scenario diverso, nel quale gli indagati, amici della vittima, avrebbero compiuto intenzionalmente le minacce per intimorire la vittima ed ingenerare in lui un pericolo immaginario.

La tesi è che approfittando del timore causato da quei “messaggi”, i due avrebbero raccontato al commerciante delle circostanze false e ingannevoli, tentando di convincerlo a pagare in rate mensili una somma di tremila euro in contanti che loro avrebbero poi dovuto consegnare a delle fantomatiche terze persone, e risolvere così bonariamente la presunta situazione di pericolo, in realtà da loro creata.

L’uomo, però, non ha ceduto alle pressioni e non ha quindi consegnato agli indagati il denaro.