Discarica Scala Coeli, Comitato permanente si rivolge al sindaco: “difendere l’agricoltura”
“Con la premessa che la Struttura Tecnica di Valutazione della Regione Calabria ha già motivato in maniera piuttosto precisa il parere negativo, per una serie di ragioni che noi sosteniamo da anni e che finalmente ci sembra vengano tenute in considerazioni, è inutile ribadire, quanto già affermato ripetutamente, formalmente e pubblicamente, ovvero che la discarica di Scala Coeli è incompatibile con le colture Dop e biologiche certificate che esistono nell'area intorno alla discarica così come stabilisce inequivocabilmente la normativa nazionale".
A sostenerlo è il Comitato Permanente che pone anche una domanda: “come mai se la S.P. 6 della Provincia di Crotone sulla quale insiste un divieto di transito assoluto, e che quindi non può essere considerata una via d'accesso in sicurezza, in violazione delle prescrizioni Aia dell'impianto esistente, è stata percorsa da automezzi pesanti carichi di materiale inquinante?"
"Non ci sono interpretazioni che tengano" sbottano dal Comitato augurandosi poi che nella prossima seduta "dato che la prima non si è chiusa, anche a causa dell'assenza di alcuni pareri piuttosto importanti, primo fra tutti quello del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria oltre al Dipartimento Urbanistica - la Conferenza dei Servizi chiuda definitivamente questa ... vicenda, negando di realizzare una nuova enorme discarica, perché di questo si tratta, non di un ampliamento nella splendida valle del Nikà, ed avviando quindi l'iter per la fase di bonifica e ripristino dello stato naturale dei luoghi”.
“Ci appelliamo al Consiglio Comunale di Scala Coeli ed al Sindaco affinché chiariscano ulteriormente la posizione del Comune – proseguono imperterriti i membri del Comitato - con particolare riferimento all'indirizzo urbanistico dell'area ed all'esigenza di difendere l'agricoltura locale e le vocazioni del territorio di Scala Coeli. Infine ci appelliamo a tutte le forze politiche e sociali, nonché ai rappresentanti istituzionali, affinché supportino questa battaglia supportando il Comitato Permanente che da anni, ormai, si occupa di questa vicenda con attenzione, lavoro, sacrificio, attendendo quindi che sia lo stesso Comitato ad informare correttamente la cittadinanza rispetto a quanto accade, evitando notizie imprecise e qualsiasi tentazione di strumentalizzazione”.