Autobomba a Limbadi, dimesso il padre della vittima
È stato dimesso Francesco Vinci, l’uomo di 73 anni rimasto ferito nell'esplosione di un'autobomba che il 9 aprile scorso ha ucciso il figlio Matteo. L’uomo, ricoverato al centro "Grandi ustioni" dell'ospedale di Palermo, dove era stato trasportato d'urgenza a causa della gravità delle ferite nell'attentato, è infatti tornato a casa in tarda notte.
Vinci è tornato a Limbadi grazie all'iniziativa intrapresa da don Ennio Stamile, referente regionale di "Libera" che ha raccolto l'accorato appello della moglie, Rosaria Scarpulla, ed ha inviato un'ambulanza da Vibo Valentia a Palermo per riportare l'uomo a casa dove ad attenderlo c'era pure il maresciallo Ezio Gianrizzo, comandante della locale stazione dei Carabinieri di Limbadi che ha avuto un colloquio informale con Vinci.