Rifondazione alza la voce: “no agli sgomberi in via Savoia”
Rimbomba la voce di Rifondazione Cosenza sull’imminente notizia dello sgombero degli stabili di Via Savoia e dell’Hotel Centrale a Cosenza.
Impera il giudizio negativo dell’organizzazione sulla posizione assunta dalla Regione amministrata da Mario Oliverio, che proprietaria di uno dei due immobili, spinge per lo sgombero.
“Difronte a tutto questo, la tanto decantanta rivoluzione pentastellata tace. I grillini potrebbero già domani imporre l’apertura di un tavolo tra Prefettura, Ministero e gli attori istituzionali locali – continua il comitato - perché la vicenda trovi una soluzione politica e si blocchi lo sgombero. Qualcuno li dovrebbe informare che è finito il tempo della propaganda ed è iniziato quello del governo. A meno che non abbiano delegato totalmente a Salvini la gestione della cosa pubblica, per cui la tanto decantata lotta alla casta si è già trasformata in guerra ai poveri. Vorrebbe dire che basta poco tempo per abituarsi al metodo Pd".
"In questo quadro risulta desolante e vergognoso il silenzio del sindaco di Cosenza - prosegue la nota - evidentemente intento ad inseguire nuovi equilibri e posizioni, dimentico del tutto dei problemi reali dei suoi concittadini”.
“Per quanto ci riguarda – concludono - come Rifondazione comunista e Potere al Popolo di Cosenza, esprimiamo massima solidarietà agli occupanti e alle occupanti Prendocasa, dichiarandoci già disponibili e pronti a tutte le azioni di sostegno necessarie”.