Spaccio, usura ed estorsioni. Maxi blitz tra Cosenza e Vibo: 60 gli indagati
Lo spaccio di stupefacenti, l’usura e le estorsioni al centro di una maxi operazione scattata stamani e che ha portato all’esecuzione di una sessantina di misure cautelari a carico di altrettanti soggetti.
In 57 le persone che sono state così raggiunte da un obbligo di dimora a Cosenza, mentre altre tre dallo stesso provvedimento ma con l’obbligo di dimora al di fuori dallo stesso comune.
Le misure sono state emesse dal Gip presso del tribunale bruzio, su richiesta della Procura della Repubblica. Il vasto blitz è scattato alle prime luci dell’alba ed è ancora in corso tra la provincia cosentina e vibonese.
Nell’operazione - che gli investigatori hanno denominato Terra Bruciata - sono impegnati oltre trecento uomini dei Carabinieri e della Guardia di finanza dei rispettivi comandi provinciali bruzi, con il supporto del nucleo cinofili e del nucleo elicotteri di Vibo e di Tito (Potenza).
Le fiamme gialle, inoltre, stanno eseguendo contemporaneamente il sequestro per equivalente di beni mobili e immobili, posseduti da alcuni degli indagati, per la somma complessiva di 50 mila euro e ritenuta provento dei reati contestati.
(notizia in aggiornamento)