Esercitazione della Guardia costiera nell’alto Jonio
Un’esercitazione tra Corigliano-Rossano e Crotone, ha visto oggi l’impiego di unità navali della Guardia Costiera della Capitaneria di porto di Corigliano, in particolare la Motovedetta CP 841 adibita al soccorso in mare, designata quale “Autorità coordinatrice sul posto” e l’unità della Guardia di Finanza della Sezione Operativa navale di Corigliano, nonché di un elicottero AW-139 del 2° Nucleo aereo Guardia Costiera di Catania.
La simulazione della collisione ha coinvolto una nave cisterna ed un corpo semisommerso con conseguente sversamento in mare di circa 200 metri cubi di greggio mentre le attività di Ricerca Soccorso e antinquinamento sono state coordinate dalla Sala Operativa della Direzione Marittima - Guardia Costiera di Reggio Calabria.
La nave cisterna è stata simulata da un’imbarcazione da diporto e da un gommone della Guardia Costiera mentre i naufraghi feriti sono stati rappresentati dal personale volontario della Croce Rossa Italiana di Cosenza, opportunamente truccati per riportare un esempio delle varie ferite e traumi causati dall’incidente. I naufraghi recuperati dalla nave cisterna sono stati tratti in salvo dai mezzi operanti e sbarcati nel porto di Corigliano-Rossano.
La richiesta di soccorso, è stata inoltrata via radio, alla Sala Operativa della Capitaneria di Corigliano che ha disposto immediatamente l’invio in zona della motovedetta Sar che, giunta in zona, constatava la gravità dell’incidente ed in particolare l’estensione della “chiazza” di carburante in mare estese fino alle acque Crotonesi, di conseguenza l’avviso alla Capitaneria di porto di Crotone e l’allerta all’Autorità marittima di Crotone che ha predisposto l’invio dei propri mezzi navali. A seguito richiesta al Ministero dell’Ambiente di un mezzo disinquinante, è intervenuto il Rimorchiatore “Città di Ravenna”, unità navale specializzata del Consorzio “Castalia”, di stanza a Corigliano.
Allo stesso tempo a terra, nell’ambito portuale di Corigliano-Rossano, personale della Protezione civile, Suem e la Croce Rossa Italiana di Cosenza, in sinergia con altre Associazioni locali di volontariato hanno allestito posti medici avanzati con l’intervento di ambulanze e altri mezzi di soccorso. Di particolare rilevanza è stato l’intervento dell’elicottero della Guardia Costiera AW-139 “Nemo 10”, rischierato preventivamente presso l’aeroporto S. Anna di Crotone, il quale attraverso la tecnica hi-line ha messo in atto le procedure di verricellamento con la motovedetta CP 841. Si tratta di una particolare tecnica utilizzata dall’elicottero per sbarcare immediatamente una persona, in gravi condizioni di salute, da un mezzo navale in movimento.
Contemporaneamente alle operazioni di soccorso, procedevano le operazioni antinquinamento in mare con l’intervento del sopracitato Rimorchiatore Città di Ravenna che stendeva le panne galleggianti in mare, circoscrivendo e contenendo la sostanza inquinante. Le operazioni sono proseguite con l’ausilio del mezzo navale della Guardia Costiera GC A086. Su tale mezzo erano imbarcati i tecnici dell’Arpacal, preventivamente allertati, per il campionamento delle acque di mare allo scopo di verificare l’estensione della zona di mare inquinata, e di accertare e ripristinare la salubrità delle acque.
L’esercitazione è stato un momento addestrativo di notevole importanza, attraverso la quale è emerso lo spirito di collaborazione del personale appartenente ai vari Enti Statali.