Presunta Corruzione. Confermati i domiciliari per il Sindaco di Cortale

Catanzaro Cronaca
Francesco Scalfaro

L’ex sindaco di Cortale, Francesco Scalfaro, attualmente sospeso dall’incarico, resta ai domiciliari. Così ha stabilito il Gip del tribunale di Lamezia Terme, in base alla richiesta di rinnovo della misura avanza dalla Procura, successiva all’interrogatorio di garanzia dell’amministratore pubblico.

L’ordinanza applicativa è stata eseguita ieri dai carabinieri della Compagnia di Girifalco

Scalfato è stato arrestato lo scorso 12 di luglio nell’ambito dell’operazione “Via col vento”, diretta dalla Dda dello Stretto è che ha portato al fermo di tredici persone - sette finite in carcere e sei ai domiciliari – ritenute far parte di quella che gli inquirenti hanno definito allora come una sistematica infiltrazionenelle opere di realizzazione dei parchi eolici nel reggino, catanzarese, crotonese e vibonese, da parte di alcune delle più blasonate cosche di ‘ndrangheta (LEGGI L’ARTICOLO).

Tra gli arrestati, dunque, vi era anche Scalfaro, accusato di “induzione indebita a dare o promettere utilità”, ovvero di aver preteso l’assunzione di alcuni operai, da lui indicati, in cambio del benestare per la realizzazione di alcuni interventi stradali.

Al primo cittadino erano stati anche sequestrati 28mila euro in contanti, suddivisi in cinque mazzette che conservava in cassaforte.