‘Ndrangheta, procedimento “Via col Vento”: archiviazione per il sindaco di Cortale

Catanzaro Cronaca
Francesco Scalfaro

Finalmente si mette un punto definitivo alla vicenda che, l’estate scorsa, aveva portato agli arresti domiciliari il Sindaco di Cortale, Francesco Scalfaro, sconvolgendone la vita personale e professionale.

Il 14 novembre il Gip di Lamezia Terme ha definitivamente archiviato la posizione del primo cittadino, reiterando sostanzialmente il provvedimento del Tribunale del Riesame di Catanzaro che aveva, fin da subito, annullando l’ordinanza cautelare emessa nei confronti di Scalfaro, negato l’esistenza di qualsiasi indizio di colpevolezza dell’indagato.

L’ipotesi accusatoria, scaturita dalla Procura distrettuale di Reggio Calabria, vedeva il Sindaco di Cortale coinvolto in un’indagine sulla realizzazione del parco eolico di Amaroni, nella provincia di Catanzaro (LEGGI).

A Scalfaro veniva imputata una condotta corruttiva per ottenere l’assunzione di un operaio da parte di una ditta impegnata nella realizzazione dello stesso parco, in cambio di una “collaborazione” ed agevolazione dell’amministrazione comunale per l’esecuzione dell’opera.

Dalle motivazioni del Tribunale di Catanzaro e dal provvedimento odierno di archiviazione del Gip lametino emerge che, in realtà, nessuna risultanza investigativa vi fosse di condotte specifiche - attive od omissive - di imposizione a carico di Scalfaro e che, dunque, non vi era in atto alcun indizio di colpevolezza che potesse giustificare una qualsiasi misura cautelare per il primo cittadino.

“Con il provvedimento di archiviazione certamente si pone fine ad una vicenda che – spiegano i suoi legali - ha sconvolto ingiustamente la vita personale e familiare di un uomo integerrimo come il Dott. Scalfaro che si è sempre distinto, come uomo, come professionista e come Sindaco, per il suo rigore, la sua onestà e per il rispetto delle leggi”.

Scalfaro che, così come anche hanno dimostrato i suoi difensori, gli avvocati Leopoldo Marchese e Guido Contestabile, fin da quando ha rivestito la carica di Sindaco di Cortale “è stato vessato dalla criminalità ed è stato vittima di numerosissimi atti di intimidazione, l’ultimo dei quali di pochi mesi fa, sempre regolarmente denunciati”.

“Intimidazioni – viene ribadito - subite proprio per il suo rigore e la sua intransigenza e che, ad oggi, non sono ancora finite, colpendo le persone oneste e forti che lo hanno sempre affiancato e che lo affiancano nella gestione della cosa pubblica, come da ultimo (il 5 dicembre 2017) l’Avv. Simona Papaleo, consigliera comunale con delega alla Cultura e Spettacolo”.

Immediatamente all’annullamento dell’ordinanza da parte del Tribunale del Riesame di Catanzaro e precisamente il 6 agosto scorso, il Prefetto di Catanzaro Ferrandino aveva revocato la sospensione dalla carica di Sindaco, rimettendo il Scalfaro nelle sue piene funzioni.