Canale Stombi finalmente navigabile: approvata la proposta di Gallo
Lo Stombi è adesso un canale navigabile. Per legge. Con un voto unanime il consiglio regionale ha approvato la proposta normativa presentata dal consigliere regionale Gianluca Gallo per cancellare gli equivoci giuridici e burocratici che da anni segnano le sorti del braccio d’acqua che unisce al mare aperto i Laghi di Sibari, uno dei principali porti turistici del Mediterraneo condannato, proprio per le incertezze in ordine allo status ed alla titolarità del canale, ad una condizione di inaccessibilità fortemente penalizzante.
“Ce l’abbiamo fatta: 30 anni di finti alibi sono stati spazzati via”, commenta Gallo. “Già nella passata legislatura avevo presentato un progetto di legge volto a definire la questione, ma dopo aver incassato il parere delle Commissioni competenti l’articolato non riuscì ad essere trasformato in legge per la fine anticipata della legislatura. Stavolta il finale è stato diverso, ed è una buona notizia per la Sibaritide e, più in generale, per la Calabria intera, che potrà finalmente veder rifiorire una struttura portuale che a lungo è stata un fiore all’occhiello”.
Tutto scritto, nero su bianco, nella nuova legge, richiamata oggi in Aula proprio da Gallo, in occasione della seduta dell’Assemblea consiliare, perché fosse oggetto di discussione e approvazione. “Il punto fondamentale – spiega il capogruppo della Cdl – è la qualificazione giuridica del canale come corso d’acqua navigabile. Lo Stombi non è più un semplice canale di bonifica, ma è ufficialmente un braccio d’acqua adibito formalmente alla navigazione. Insomma, più nessuna scusa più per nessuno”.
Definito anche il soggetto gestore delle opere manutentive: “basta coi balletti di competenze: la titolarità della manutenzione è stata affidata al Comune di Cassano, ed in questo determinante è stato anche il contributo del collega Bevacqua, che con una sua proposta di legge poi unificata alla mia ha consentito di poter raggiungere questo risultato”.
Restava da definire l’entità del contributo che la Regione annualmente devolverà in favore del Municipio ionico per far fronte alle spese di manutenzione: dopo le iniziali resistenze del Dipartimento ad aprire i cordoni della borsa, ricorda Gallo, “con Bevacqua siamo riusciti ad individuare tra le pieghe del bilancio regionale 30mila euro da destinare allo scopo. E’ una somma che personalmente ritengo ancora insufficiente e per aumentare la quale ho anche presentato in Aula, insieme al collega Orlandino Greco, uno specifico emendamento. Ma la mia richiesta di incrementare la posta comunque iscritta in bilancio s’è scontrata con la scarsità di fondi disponibili, anche se alla fine abbiamo ottenuto l’impegno pubblico del vicepresidente della giunta regionale, Franco Rossi, ad adoperarsi perché nuove ed ulteriori risorse vengano quanto prima reperite ed aggiunte a quelle già stanziate”.
Conclude Gallo: “portiamo a casa un risultato storico, frutto della concertazione e del dialogo: arriva una risposta concreta alle reali esigenze del territorio, ai sogni ed alle aspettative di tanta gente. C’è la possibilità di scrivere pagine nuove nel futuro di Sibari e dei Laghi, e finalmente è chiaro chi debba fare cosa e come. D’ora in avanti, finiti gli alibi, resta spazio solo per il senso di responsabilità ed un lavoro di crescita e sviluppo”.