Il tango argentino conquista Rossano

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Il tango argentino ha conquistato Rossano. La danza ha infatti dato vita a un filo rosso intriso di sentimenti e di contenuti, di talento e di commozione, di pure arte e catarsi, che ha ricucito tutti i diversi momenti della magica ed applauditissima notte di tango che nella serata di ieri (domenica 12 agosto) ha visto la centralissima Piazza Steri nel Centro Storico gremita di pubblico in piedi per oltre un’ora di spettacolo di grande qualità.

Protagonisti di un evento che ha incantato tutti sono stati i due famosissimi tangheri argentini Ezequiel Paludi, il cui bisnonno era di Rossano insieme alla sua compagna Gerarldin Rojas, due autentiche star nel Paese del Tango e su numerosi palcoscenici del mondo. Come segno di riconoscenza a quella che egli sente come terra d’origine, Ezequiel ha voluto donare il suo spettacolo alla Città ed al territorio.

Due artisti di eccezionale caratura capaci di emozionarsi per le piccole cose, come quando hanno ricordato l'amicizia stretta con don Tonino, allora parroco della Cattedrale, durante gli anni in cui hanno vissuto a Rossano, un periodo difficile per loro, sia dal punto di vista lavorativo che familiare. Lacrime di commozione e di emozione, quelle scese dagli occhi di Geraldin, mentre raccontava l'incontro con Ezequiel, durante una lezione di tango. Un uomo – ha detto – che ha saputo dare al tango la sua personalità: il ballo ha plasmato lui e lui ha plasmato il ballo.

“Grazie a lui, alle sue origini, a Rossano, ho capito di essere argentina, ho capito chi ero! Lacrime che si sono aperte in sorrisi ricordando la nascita di Amapola, la loro splendida bambina di dieci anni. Ballate il tango – ha aggiunto Ezequiel – vi aprirà il cuore, la mente, vi darà flessuosità nei movimenti e gioia. A vederlo ballare, davvero il cuore e gli occhi si riempiono di magia. Amore.

Questi sono alcuni dei passaggi più coinvolgenti emersi nell’intervista di Mita Borgogno e di Lenin Montesanto ai due ballerini nella scenografia da caffè di inizio ‘900 ricostruita, grazie alle sedie ed ai tavoli originali del Caffè Storico Tagliaferri, dall’architetto Francesca Felice.

All’Artista è stato tributato il Premio Nostos (dal greco, ritorno), giunto alla sua terza edizione. A consegnarlo è stato Giuseppe Calabrò, responsabile dell’ufficio turismo, delegato dal sub commissario con delega alla cultura Emanuela Greco. Alla coppia di ballerini sono stati inoltre consegnati da Francesca Felice, responsabile del progetto Nostos e da Immacolata Salerno il prezioso cofanetto d’argento dedicato al Codex Purpureus Rossanensis ed il ciondolo d’argento Con il simbolo della Calabria nel Cuore realizzati dal Maestro Domenico Tordo.

Il Maestro Salvador Gaudenti, che ha coordinato e seguito sin dall’inizio la realizzazione dell’evento ha donato al Comune un proprio dipinto dedicato al tango. Insieme ad Ezequiel ed a Geraldin si sono esibiti anche i tangheri Francesco Panei ed Eva Petruzzi, sulle note dei Tocatango, composto da Christian Gaudenti e Camillo Maffei.