Inquinamento. Morra (M5S): “Il centro di Cosenza non è monitorato. I cittadini vanno tutelati con nuove centraline”

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Il centro città di Cosenza non è monitorato dalle centraline Arpacal che rilevano il tasso di inquinamento in una determinata zona. È quanto ci ha comunicato l'Arpacal a seguito della nostra richiesta, inviata nei mesi scorsi ai loro uffici e a quelli competenti del comune bruzio, di essere informati sulla qualità dell'aria in alcuni punti cruciali della città – lo afferma in una nota il Meetup Cosenza ed Oltre.

Sulla questione è intervenuto Senatore Morra, che collabora a stretto contatto con il gruppo cittadino, ed ha dichiarato: «Chiedevamo anche l'installazione di dette centraline sulla ex piazza Fera e su via Roma poiché dopo la chiusura del tratto che comprende le scuole, risulta intasatissima»

«Vogliamo che – precisa il Senatore – come in tantissime altre regioni, si realizzi un protocollo a salvaguardia della salute dei cittadini, gli stessi che hanno prodotto molte segnalazioni preoccupati dall’attuale situazione cittadina che rischia di minare la salute dei più piccoli» – la lettera inviata da Morra, in cui si chiede l’istituzione del citato protocollo, è destinata ad Arpacal, A.s.p. di Cosenza, al dipartimento della salute della Regione Calabria ed al Ministero dell’Ambiente.

Morra spiega il contenuto della proposta: «In regioni come Emilia Romagna le stazioni di monitoraggio sono 47, ciò ha portato città come Imola – che vanta gli stessi abitanti di Cosenza – ad avere ben 3 centraline di rilevamento sul proprio territorio. A Capannori con il progetto “Air Quality” sono state introdotte sei centraline low cost di piccole dimensioni installate in città, in ambito extraurbano e rurale. Le richieste dei cittadini vanno accolte e la loro salute tutelata al meglio, faremo tutto quanto in nostro potere per arrivare ad avere un protocollo che sia in linea con quanto già avviene fuori dalla Calabria, che non lasci alcun dubbio sui dati rilevati e sul grado d’inquinamento presente in città ed in Regione»

Il Meetup prosegue nella nota: Il traffico veicolare, infatti, a causa della strozzatura dell'arteria cittadina e costretto a procedere a rilento, emettendo nell'aria una quantità maggiore di gas di scarico, pericolosi per tutti, ma in particolare per i bambini che frequentano le due scuole che sorgono nel tratto in questione. Analoga situazione si verifica da mesi anche a piazza Fera, divenuta a doppio senso e sempre super intasata. Per questi motivi era stato chiesto all'Arpacal di installare altre centraline e contestualmente di poter conoscere i rilevamenti pregressi. L'agenzia regionale ci ha comunicato che "secondo il piano regionale di tutela della qualità dell'aria non è prevista l'installazione di centraline nei suddetti siti" e che "l'area urbana viene costantemente monitorata con le centraline della rete regionale".

«Peccato che in città - conclude Morra - vi sia una sola centralina della rete regionale, situata nei pressi della città dei Ragazzi. Sembra essere, quindi, troppo poco per una città come Cosenza».