A Sant’Andrea dello Ionio una protesta contro estradizione Cesare Battisti
Un consiglio comunale straordinario per protestare contro la mancata estradizione di Cesare Battisti dal Brasile. E' l'iniziativa promossa dal Comune di Sant'Andrea Apostolo dello Ionio in Calabria. La manifestazione di dissenso contro la decisione delle autorità brasiliane di negare la possibilità che Battisti sconti le condanne all'ergastolo che lo riguardano in Italia per quattro omicidi, è l'unico punto all'ordine del giorno della riunione della massima assemblea cittadina presieduta dal sindaco Gerardo Frustaci. Tra le persone uccise dai Proletari armati per il comunismo (Pac) gruppo di cui Battisti era uno dei principali esponenti, c'era anche Andrea Campagna, un poliziotto della Digos di Milano originario di Sant'Andrea dello Jonio, morto a 25 anni, il 19 di aprile del 1979. "E' lodevole - afferma Giuseppe Brugnano, portavoce del sindacato autonomo di polizia Coisp - l'iniziativa del sindaco Frustaci che ha voluto così rendere onore alla memoria del concittadino Andrea Campagna. Campagna è stato ucciso a Milano, dove si era trasferito con la famiglia per lavorare, dal terrorista dei Proletari Armati per il Comunismo, che oggi il Brasile protegge quasi come un perseguitato politico, offendendo la memoria delle sue vittime e calpestando il dolore dei familiari".