Il monito del Garante dei Detenuti: estendere la legalità nell’area di San Ferdinando
Nel corso della visita regionale in Calabria, il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, Mauro Palma, ha visitato nella giornata di domenica scorsa, 9 settembre, l’area attrezzata per lavoratori migranti stagionali allestita nella zona di San Ferdinando dalla Prefettura di Reggio Calabria e dal Comune della cittadina.
L’impressione generale del Garante è stata quella di "un significativo passo in avanti" rispetto alla situazione particolare che si è determinata nel territorio.
“La vita delle persone ospiti – ha dichiarato - è soggetta a una ragionevole regolamentazione (divieto di accesso ai non residenti; necessità di richiedere un’autorizzazione a mantenere il posto letto in vista di un’assenza prolungata), senza intromissioni troppo invasive nella sfera della libertà personale".
Palma ha inoltre visitato la tendopoli informale che si trova nelle immediate adiacenze dell’area attrezzata definendone invece la situazione, in questo luogo, “di notevole degrado”.
Il Garante ha auspicato fortemente che l’area attrezzata venga potenziata in modo da eliminare, almeno gradualmente, contesti di vita collettiva molto rischiosi dal punto di vista della sicurezza.
Questo anche in ragione del fatto che si avvicina la stagione di maggiore afflusso di lavoratori migranti stagionali e che in passato si sono verificati gravi episodi, riferendosi in particolare al caso, nel gennaio scorso, di una giovane donna deceduta a causa dell’incendio della sua baracca (LEGGI LA NOTIZIA).
Contestualmente, Palma si è augurato che il Ministero del lavoro e tutte le istituzioni di controllo aumentino gli sforzi per contrastare il fenomeno, ancora molto attuale, del caporalato e dello sfruttamento degli stagionali.
Il Garante ha ringrazia lo stesso sicastero e le forze di polizia “per la proficua collaborazione nelle fasi di preparazione e di attuazione della visita".