Molinaro (Coldiretti): “Premio Psr, agricoltori attendono ancora i pagamenti”
“Sono ormai oltre tre anni che insistiamo sulla necessità per le aziende agricole, quelle peraltro che fanno investimenti, di avere sia celerità nei pagamenti che le informazioni giuste per risolvere le anomalie che vengono generate dai controlli automatizzati sulle domande del Psr. Tale situazione impedisce, a volte il pagamento totale e spesso sono causa di pagamenti parziali che rimangono sospesi “sine die” e senza alcuna certezza”.
A lamentare una situazione, protrattasi a suo dire ormai da troppo tempo e che penalizza fortemente il comparto agricolo, è la Coldiretti della Calabria.
“Pur considerandolo, forzatamente, un fenomeno fisiologico a causa dei diversi incroci informatici che generano per l’appunto anomalie, - evidenzia in tal senso il presidente dell'associazione, Pietro Molinaro - riscontriamo che la metodologia e l’iter utilizzati per l’esecuzione dei controlli automatizzati, non sia corretto ed efficiente. “E’ inverosimile - chiarisce il presidente dell’associazione Pietro Molinaro - che una domanda istruita e ammessa con provvedimenti amministrativi, non possa essere liquidata per effetto di decine e decine di indicatori di controllo, cosiddetti “Ico” previsti dalla Regione, che generano l’effetto contrario, ovvero bloccano anziché consentire i pagamenti”.
“Perché - insiste il numero uno degli agricoltori - non si corregge ciò che è risultato sbagliato? A tal proposito - chiarisce - nei Regolamenti Ue, la Commissione Europea, prescrive che ciò che non può essere controllato non deve essere previsto proprio per non generare irregolarità e contenziosi sui pagamenti”.
“I pagamenti dei premi e la risoluzione delle anomalie sono il fulcro della gestione del Psr e quindi, va da sé che l’agricoltore, nel modo più rapido possibile e senza sottoporlo ad eccessivi disagi cosa che ribadiamo accade, abbia liquidata la sua domanda. La semplificazione amministrativa, sburocratizzazione e digitalizzazione" per Coldiretti "non può essere più una affermazione ma, se applicate con un preciso quadro di riferimento, - avanza Molinaro -non in ultimo, il recente decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74 genera effetti positivi in termini di efficienza e miglioramento della qualità dei servizi resi dalla Pubblica Amministrazione”.
A tal proposito l'associazione propone la necessità di garantire la piena applicazione della convenzione stipulata con il Caa riguardo impegni ed obblighi reciproci nell’esercizio delle attività delegate.