Terremoto a Riace: arrestato il sindaco Mimmo Lucano, indagata anche la compagna

Reggio Calabria Cronaca
foto di Piero Aricò

Il sindaco di Riace Mimmo Lucano è finito stamani in arresto: a capo della cittadina divenuta “modello” dell’accoglienza degli stranieri in Calabria ed in Italia, il primo cittadino - che è stato posto ai domiciliari - è accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e del fraudolento affidamento diretto del servizio della raccolta dei rifiuti.

Insieme al sindaco, un altro provvedimento, quello di divieto di dimora nel comune, ha colpito anche la sua compagna Tesfahun Lemlem.

Ad eseguire la misura cautelare, nell’ambito dell’operazione denominata Xenia, sono stati stamani all’alba i finanzieri del Gruppo di Locri su ordine del Gip del Tribunale locale.

L’arresto di Lucano arriva al termine delle indagini - coordinate e dirette dalla Procura della Repubblica di Locri - che hanno interessato la gestione dei finanziamenti erogati dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Reggio Calabria al Comune di Riace proprio per l’accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico.

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