Arresto Lucano, Salvini e Meloni gongolano. Ma la solidarietà corre sul web

Reggio Calabria Attualità
Mimmo Lucano e Laura Ferrara

La solidarietà corre sul web. Così sui social network gente comune e personaggi famosi hanno iniziato a mostrare solidarietà al sindaco di Riace, Mimmo Lucano. Il primo a farlo è Beppe Fiorello, l’attore siciliano che ha interpretato il ruolo del primo cittadino in una fiction tv mai andata in onda, “crederò in te più di prima. Qualcuno si porterà sulla coscienza la vita di un uomo straordinario, io lo so che Mimmo non sopporterà questa vergogna, ora cerco parole per difenderlo ma mi rendo conto che non va più difeso, va amato come lui ama il prossimo”, ha scritto Fiorello.

Così su Twitter sotto l'hashtag #iostoconmimmolucano migliaia di utenti hanno espresso la loro solidarietà all'uomo simbolo dell'accoglienza. A difendere Lucano sono molti cittadini, più o meno famosi. Compresi Alessandro Gassmann e Gad Lerner, Giuseppe Fiorello, Roberto Saviano e Cecilia Strada.

Tuttavia a fronte di numerosi messaggi di solidarietà diverse sono state le voci contrarie. Come quella di Giorgia Meloni, che conferma di avere fiducia “nella magistratura e nella Guardia di Finanza”, ma che dissente dei “commenti” che definisce “surreali. Ho letto dei commenti surreali, come Gad Lerner che esprime solidarietà al sindaco di Riace dicendo che ormai in Italia ci sono delle politiche fascisteggianti. In pratica i magistrati che si permettono di dire qualcosa sulla gestione dell'immigrazione incontrollata se le cose non sono state fatte bene, per Lerner e i campioni dell'invasione i magistrati sono politicizzati”.

Ma a gongolare è stato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini che ha deciso di affidare a Twitter il proprio messaggio: “Accidenti, chissà cosa diranno Saviano e tutti i buonisti che vorrebbero riempire l'Italia di immigrati! #Riace”. Salvini e Lucano, lo ricordiamo, negli ultimi tempi erano stati protagonisti di numerosi botta e risposta a proposito della questione migranti.

Immediata è stata la risposta dello scrittore Saviano che su Facebook scrive: “Questo governo, attraverso questa inchiesta giudiziaria, da cui Mimmo saprà difendersi in ogni sua parte, compie il primo atto verso la trasformazione definitiva dell'Italia da democrazia a stato autoritario. Con il placet di tutte le forze politiche”. E poi sottolinea che “nelle azioni di Mimmo Lucano non c'è mai finalità di lucro, ma disobbedienza civile”.

E Salvini gongola, l'ex presidente della Camera, Laura Boldrini scrive su Twitter che "il ministro festeggia non perchè nella Locride ha sgominato la 'ndragheta, ma perchè ha arrestato Mimmo Lucano".

Sul caso è intervenuto anche il giornalista Sandro Ruotolo: "Io so che è un arresto ingiusto - scrive su Twitter -. Io so che accogliere un essere umano non può essere un reato. Io so che Mimmo Lucano è una persona perbene. Io so che il sindaco di Riace è un punto di riferimento per tutti noi. Non si arresta una speranza".

Mentre sul blog del Movimento 5 stelle è arrivato il commento di Carlo Sibilla, il sottosegretario all'interno M5S. “Riace non era un modello – scrive nel titolo - è finita l'era del business dell'immigrazione. Il sistema dell'accoglienza targato Pd ha creato più indagati che integrati. Il governo del cambiamento ha dichiarato guerra al business dell'immigrazione. Nel Dl sicurezza ci saranno già risposte importanti, operiamo una stretta doverosa sui controlli delle spese di danari pubblici”, conclude Sibilla.