Duplice omicidio Loielo. Assassini condannati all’ergastolo
Ergastolo per Bruno Emanuele, 45enne ritenuto come il boss delle Preserre Vibonesi, e Vincenzo Bartone, 49enne di Gerocarne.
La Corte di Cassazione ha difatti confermato la sentenza di Appello, del febbraio scorso (LEGGI), ritenendo entrambi come gli autori del duplice omicidio dei fratelli Giuseppe e Vincenzo Loielo, considerati a capo dell'omonima cosca ed ammazzati nell'aprile di 16 anni fa, nel 2002, nei pressi dell'acquedotto di Gerocarne.
Questa la decisione della Corte d'Assise d'Appello di Catanzaro.
I due Loielo furono uccisi con una agguato perpetrato a colpi di mitraglietta e di kalashnikov, mentre erano nella loro auto, una Fiat Panda.
Gli inquirenti hanno sempre sostenuto con la loro uccisione si fossero ridisegnati gli assetti mafiosi della locale di ‘ndrangheta di Ariola, frazione di Gerocarne (LEGGI).
Sulla ricostruzione del duplice omicidio pesarono le dichiarazioni di Tonino Forastefano, collaboratore di giustizia ed capo dell'omonimo clan di Cassano, che confessò di aver preso parte all’assassinio.