Nubifragio, Molinaro (Coldietti): “La Regione intervenga. Danni per 100mln di euro"
Ammontano a circa 100milioni di euro i danni nel settore agricolo nelle zone colpite dal nubifragio dello scorso 5 ottobre. È quanto sostiene Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria. “Ingentissimi sono i danni alle colture, alle strutture aziendali e infrastrutture rurali che necessariamente devono essere ripristinate per ripartire con i cicli produttivi ed evitare peraltro il licenziamento dei lavoratori”.
Per questo motivo Coldiretti chiede “al Presidente Oliverio di garantire l'immediato pagamento dell'anticipo Pac e Psr che può arrivare fino all'85% dell'importo spettante nel 2018 per fare avere una prima liquidità agli agricoltori”. E chiede di “attivare, oggi e non domani, un bando sulla misura 5 del PSR per consentire immediatamente la raccolta delle domande di chi ha subito danni strutturali ed eseguire l’istruttoria”.
Coldiretti chiede ancora al Presidente Oliverio che “questa emergenza non venga affrontata con la stessa infelice tempistica di come avvenuto per l'alluvione di agosto 2015 a Corigliano e Rossano, i cui danni all’agricoltura ancora non hanno avuto il ristoro dovuto e le ferite al territorio non sono state ancora rimarginate”.
Secondo le stime di Coldiretti nel lametino “i maggiori danni si sono verificati in prossimità dei quattro fiumi (Sant’Ippolito, Amato, Turrina, Cantagalli) esondati per mancanza di pulizia e manutenzione ormai da diversi anni. Le aree agricole- lametino, crotonese, pre-aspromonte tirrenico, pre sila catanzarese maggiormente colpite, da quest’ultimo nubifragio, sono tra le più produttive e significative della Calabria - accentua Coldiretti - e il ristoro dei danni non può essere legato solo ai trasferimenti nazionali che hanno tempi biblici e sono irrisori”.