Occhiuto indagato a Roma. Movimento Noi: “da esempio di trasparenza a quello di corruzione”
Il Movimento Noi, ha chiesto e chiede le dimissioni del Sindaco Mario Occhiuto per la vicenda che lo vede indagato insieme all’ex Ministro Clini e alla compagna Hauser, emergono aspetti assai inquietanti.
Il Movimento Noi, dichiara il proprio sdegno perché “se è vero, come da lui stesso dichiarato, che è stata notificata la chiusura delle indagini non più tardi di questa estate attraverso la notifica di un avviso di garanzia, Mario Occhiuto avrebbe dovuto renderlo noto ai suoi concittadini. Il non avere optato per questa scelta di trasparenza e onestà politica, è cosa inconcepibile, pericolosa e non accettabile”.
“Risulta, inoltre, inconcepibile che il toro chiami cornuto l’asino e che – avanza la nota - si accusi quella Stampa che ha avuto il coraggio di rompere il muro dell’omertà, di avere tirato fuori una “notizia vecchia”. Ci colpisce, inoltre, da parte del Sindaco di Cosenza, il dovere creare sempre l’idea di essere vittima innocente e immacolata di complotti di nemici”.
“D’altra parte a trovarsi amico e socio in affari di questi soggetti indicati dalla Dda di Roma, è lui. Mario Occhiuto ha ricevuto un avviso di garanzia e lo ha nascosto alla Città. È lecito chiedersi dunque, di quanti altri provvedimenti del genere è stato oggetto di notifica negli anni del suo governo. Avvertiamo nell’aria smarrimento tra la gente per notizie che arrivano da più parti e che descrivono l’amministrazione della cosa pubblica in generale, come luogo di corruzione, nella Pubblica Amministrazione all’insegna dell’assoluta limpidezza”.
“Quella di Mario Occhiuto, è una brutta pagina di amministrazione della cosa pubblica. La gestione dell’Ex Hotel Jolly su cui gravano pesanti esposti, la Metro, l’Ospedale, le incompiute, le discariche, la cementificazione massiva, l’inquinamento da caos autoveicolare, è solo la punta dell’iceberg”.