Diga sul Menta: Asp conferma potabilità. Oliverio e Falcomatà: «E’ la fine della grande sete»
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria ha trasmesso stamani a Sorical, Società Risorse Idriche Calabresi, la certificazione per l'utilizzazione dell'acqua per uso umano del sistema idrico della Diga sul Menta. Il provvedimento, atteso da diverse settimane, consente l’apertura dei rubinetti che porteranno, già nelle prossime settimane, l’acqua del bacino idrico nella rete urbana di Reggio Calabria.
Soddisfazione per l’importante provvedimento è stata espressa dal Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio che ha salutato positivamente la certificazione dell’Asp.
«Il certificato di potabilità - ha dichiarato il Presidente - chiude una meticolosa attività di analisi sul sistema idrico del potabilizzatore e sulla qualità dell’acqua da immettere nella rete idrica a servizio della Città di Reggio Calabria. Finalmente i reggini potranno usufruire di un’acqua abbondante e sana, chiudendo cosi una pagina dolorosa segnata da un’atavica carenza idrica, in particolare nei periodi estivi, e da un’acqua ad alto contenuto di salinità».
«Sono stati due anni di duro lavoro - ha aggiunto Oliverio - nel 2015 al momento del mio insediamento, in seguito ad un sopralluogo sull’area della diga, abbiamo preso in consegna dei lavori che risultavano fermi dal 2010, ed un cantiere vandalizzato in particolare negli impianti di potabilizzazione. Abbiamo investito le risorse necessarie per riparare i danni, monitorando quotidianamente le attività lavorative e affrontando numerose difficoltà di tipo burocratico. Ora possiamo finalmente dichiarare la nostra soddisfazione per il completamento di questo percorso. Il lavoro svolto, talvolta sconosciuto, nella prima parte della legislatura, sta dando i suoi frutti nella sua parte finale. Con l’imminente avvio dell’attività del sistema idrico del Menta, un altro decisivo impegno del nostro programma è stato rispettato».
Dello stesso parere il sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, che ha sottolineato l’importanza di un passaggio storico per la Città. «Da sempre i reggini aspettano questo momento - ha dichiarato il sindaco - in tanti ormai pensavano che l’acqua della diga fosse un miraggio irraggiungibile, quasi una leggenda. E’ la fine della grande sete per Reggio: siamo di fronte ad un traguardo storico, che consentirà ai cittadini di cambiare le proprie abitudini quotidiane, consentendo ad ognuno di utilizzare l’acqua in casa secondo i propri bisogni domestici senza dover “sperare” che non manchi. Il flusso idrico arriverà per caduta e non più per sollevamento e l’apertura del nuovo sistema della diga ci consentirà di minimizzare guasti e rotture sulle condotte idriche e di risparmiare sui costi di gestione. Finalmente avremo un flusso idrico continuo e costante, con una qualità molto superiore a quella alla quale eravamo abituati».
«Ricordo nel 2015 il primo sopralluogo effettuato con il Presidente Oliverio, in un cantiere fermo ed in parte ammalorato. Dopo anni di duro lavoro prodotto in sinergia con la Regione Calabria e Sorical - ha concluso il sindaco - possiamo finalmente affermare di essere a un passo da un risultato sul quale davvero in pochi avrebbero scommesso».