“Parole erranti” mania: successo di pubblico ad ogni appuntamento
È “Parole Erranti” mania: la passione per il Festivaletteratura, giunto alla XV edizione e organizzato, per il primo anno, a Catanzaro dall’associazione La Masnada, sta dilagando. Il capoluogo si è confermato location perfetta per accogliere una manifestazione di tale portata e interesse.
Ieri, per la seconda giornata, gli appuntamenti hanno registrato il tutto esaurito ed oltre: dal reading-concerto dell’antropologo Ettore Castagna che, con le incursioni di Enzo Colacino, ha presentato il suo libro – edito da Rubbettino - “Tredici goal dalla bandierina”: quelli effettivamente segnati, tra il 1971 e il 1981 da Massimo Palanca, storica ala sinistra del Catanzaro.
L’opera non è solo il racconto della leggenda del calcio catanzarese ma anche e soprattutto degli adolescenti di quegli anni che vivono le gesta sportive del proprio idolo come un momento di riscatto e sognano vita, musica e rivoluzione.
Una fotografia speciale della Calabria tra sonorità e canti che richiamano il legame con la propria terra.
Pubblico variegato e super numeroso per Stefano Andreoli, co-fondatore del blog satirico Spinoza.it che ha trascinato il pubblico in una risata continua con la satira su notizie comparse sui giornali locali e nazionali. Un vero e proprio show conclusosi con la lettura ironica del libro di poesie di Flavia Vento e la storica canzone dei Beatles “Let it be” trasformata in “È sempre colpa del Pd”.
Nel serale, grande suggestioni al Nuovo Supericinema per l’esclusivo reading di Pierpaolo Capovilla. Una delle voci più originali della scena musicale italiana, front man del Teatro degli orrori e degli One Dimensional Man, si è cimentato in uno dei romanzi più imponenti di sempre, il “Viaggio al termine della notte” di Louis Ferdinand Céline. Scritto negli anni ’30, “Le Voyage” rappresenta un grido di rivolta letterario e sociale ma anche un’opera potentemente comica in cui farsa e tragedia continuamente si mescolano.
E Capovilla, in 90 intensi minuti, ha trasmesso tutte le forti sensazioni intrise nel capolavoro di Céline agli spettatori numerosi che hanno occupato ogni posto del Supercinema,
“Un pubblico vero, interessato e liturgicamente attento…”: questi sono stati i commenti a caldo dell’artista, molto emozionato della performance richiesta e realizzata in esclusiva per la Masnada.
Oggi, nonostante la pioggia, la manifestazione è partita alla grande.
Alle ore 9, Stefano Andreoli, co-fondatore del sito satirico di gran successo Spinoza.it, ha dato il suo buongiorno speciale al bar Amedeo, in centro storico, con la lettura della rassegna stampa alla maniera “spinoziana”, ricercando notizie e titoli assurdi su giornali locali e nazionali.
L’attenzione si è poi spostata al Marca per la presenza dello scrittore Domenico Dara che ha realizzato un vero e proprio esperimento con lo “spoiler book”, presentando al pubblico il suo terzo romanzo, molto atteso a livello nazionale ma che, secondo l’autore, ci vorrà ancora qualche anno prima di essere pubblicato.
Non solo un assaggio ma un vero e proprio viaggio in quello che dovrebbe chiamarsi “Il teorema di Malinverno”, ambientato in Calabria, in un paese immaginario denominato “Malatimpa”.
Protagonista è Astolfo Malamura, bibliotecario e, allo stesso tempo, guardiano del cimitero del luogo.
Una storia che incanta per come Dara la sa raccontare e “disegnare” con la sua scrittura creativa dove tutto prende forma. Ma Malinverno chi è? Lo scrittore ci anticipa solo che gira nei cimiteri, si ferma davanti alle lapidi e annota i numeri…Il resto, nel suo prossimo libro…
Oggi, per la parte finale di Parole Erranti, alle 17.30, al museo Marca, Armando Comi, esperto di millenarismo e profetismo, presenterà “I quattro enigmi degli eretici”, edito da Newton Compton: un thriller storico enigmatico, ricco di eventi che in un lontano passato si sono realmente svolti e impreziosito da una trama fantasiosa.
Subito dopo, alle 18.30, arriverà il magistrato e ormai acclamato scrittore Eduardo Savarese con il romanzo melodrammatico “Le cose di prima”, edito da Minimum Fax, nel quale narra di Simeone, un adolescente colpito da distrofia muscolare. Nel melodramma, la malattia viene descritta in tutte le sue penose limitazioni e in tutti i suoi contrasti, mentre le “cose di prima” appaiono ormai improbabili.
La manifestazione si concluderà al Nuovo Supercinema con i Têtes de Bois che, insieme a Carmine Torchia, canteranno Leo Ferré.
La band, che dal ’92, tra folk, rock e poesia rende qualsiasi luogo un palcoscenico, racconterà la fatale passione per l’eccezionale cantautore francese, metà italiano, dalle mie anime - direttore d’orchestra, poeta, scrittore, anarchico militante.
Ad accompagnarli sul palco ci sarà Carmine Torchia, uno dei più interessanti e originali fra i nuovi cantautori italiani.
Il Festival è sostenuto dalla Camera di Commercio di Catanzaro, con la collaborazione del Comune e della Provincia di Catanzaro e della Fondazione Guglielmo, con il supporto di partners privati che hanno sposato l’iniziativa.