Cirò Marina. Sequestrati undici immobili abusivi, indagato dirigente del Comune
Un ettaro di terreno ad altissimo rischio idrogeologico, vicino la foce del fiume Lipuda di Cirò Marina, è stato sequestrato.
L'operazione è stata condotta dai Carabinieri di Cirò Marina e Torre Melissa con i colleghi Forestali di Crotone e con il supporto della Polizia giudiziaria, che hanno eseguito un mandato del Gip del Tribunale pitagorico, Michele Ciociola, su richiesta del Procuratore Giuseppe Capoccia.
I beni sono stati sequestrati perché costruiti su un terreno ad altissimo rischio idrogeologico e ricadente all’interno del demanio fluviale.
Si tratta di undici manufatti per lo più utilizzati nel periodo estivo come case vacanze, compreso un bar ristorante abusivi e presenti sul litorale da oltre vent’anni.
L’intera area aveva inoltre una recinzione perimetrale, con mura in cemento alte più di due metri, accessibile mediante alcuni cancelli in ferro e gestita da un unico nucleo familiare.
La Procura ha indagato sette perone, sei delle quali dovranno rispondere in concorso tra loro di illecita occupazione di demanio fluviale.
Tra questi c'è anche un ex dipendente del Comune di Cirò Marina, che in qualità di responsabile dell’area tecnica, è indagato per falso ideologico commessa da Pubblico Ufficiale e abuso d’ufficio.