Oliverio: “ Porteremo anche a Cosenza la mostra sul P.C.I”
“La mostra intitolata “Avanti popolo, il Pci nella storia d’Italia”, che è stata inaugurata stamattina a Roma è un’occasione straordinaria per festeggiare l’Unità d’Italia e per aprire una grande riflessione sui grandi soggetti politici che hanno contribuito alla costruzione della democrazia italiana e alla crescita e alla coesione armonica di tutto il Paese”. E’ quanto ha affermato il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, che ha partecipato, insieme a numerose personalità del mondo politico nazionale e dell’ex Partito Comunista Italiano, all’inaugurazione di questo grande evento culturale. “Sono i grandi soggetti politici, ispirati da filoni culturali profondamente radicati nelle culture europee –prosegue Oliverio- che hanno contribuito a portare grandi masse subalterne da un terreno di passività e di ribellismo ad un protagonismo attivo nei processi di riscatto, di emancipazione e di crescita ed hanno contribuito a collocare l’Italia tra i Paesi più avanzati sul piano economico e sociale e dei diritti dei lavoratori e di cittadinanza.
I partiti, come diceva Togliatti alla Costituente, sono la democrazia che si organizza e che si afferma. E il Pci fu un partito di massa di dimensioni eccezionali, attrezzato sia per le battaglie parlamentari che per le mobilitazioni collettive. Un partito che aveva l’ambizione di cambiare alcuni caratteri originari della nazione italiana: il dualismo Nord-Sud, l’arretratezza industriale, il carattere limitato della cittadinanza, le tradizioni culturali dell’Italia liberale e fascista, i rapporti fra intellettuali e popolo, governanti e governati, dirigenti e diretti. La Costituzione divenne il suo programma. Le lotte per la terra, per la pace, per il lavoro, l’emancipazione femminile, i diritti sociali, la difesa e lo sviluppo della democrazia furono la sua bandiera. Nell’Italia repubblicana la storia del Pci diviene quindi parte essenziale non solo della storia politica, ma anche della storia sociale e culturale degli italiani”. “Mi auguro –conclude il Presidente della Provincia di Cosenza- che anche altri filoni culturali e di pensiero, come quelli del cattolicesimo democratico e liberale, possano contribuire, con altrettante analoghe iniziative, a celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Noi lavoreremo per portare anche a Cosenza questa bellissima iniziativa e per inserirla, come hanno fatto la Provincia e il Comune di Roma, nei programmi per i festeggiamenti dell’Unità d’Italia”.