Lucano: “Io accusato e l’Italia faceva accordi con i Clan Libici. Pronto a confronto con Salvini”
Il sindaco di Riace, Mimmo Lucano,è stato ospite su Radio Capital, a Circo Massimo, dove ha riposto a varie domande sulla sua posizione, sulle sue scelte e anche sul suo parere su un confronto con Matteo Salvini.
“Non ho alcuna difficoltà", ha detto Lucano, che ha aggiunto: "Gli chiederei di considerare quello che è fuori dal suo pensiero, un pensiero che io non condivido per nulla. Esiste una dimensione dei rapporti umani che va al di là, e secondo me lui non ha mai provato a comprendere in maniera più profonda il vero senso dei rapporti umani".
"Chi ha più possibilità e più potere non è come me, che sono il sindaco di un piccolo comune. Gli strumenti che si hanno a disposizione sono diversi". Ha affermato Lucano a proposito della richiesta di archiviazione della procura di Catania per il ministro dell'Interno Salvini sul caso Diociotti.
"In questo periodo - ha aggiunto Lucano - stiamo andando verso la perdita dei valori umani, verso una società della disumanizzazione, delle barbarie. Mi chiedo come sia possibile costruire consenso sulla pelle delle persone più disperate, più deboli".
Per quel che gli riguarda, Lucano ha precisato: "Ho fatto quello che è normale: non rimanere indifferente rispetto a persone che hanno disagi. Sono stato accusato di due reati legati all'immigrazione in un periodo in cui l'Italia stava facendo degli accordi con i capiclan della Libia per fare in modo che tantissime persone rimanessero nei lager. Alla fine io ho fatto solo un matrimonio, per giunta regolare, e sono accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Tutto questo mi sembra assurdo".
Ancora, Lucano ricorda che lo accusano "di aver affidato a due cooperative sociali la raccolta dei rifiuti, in una regione in cui questo settore che spesso è ad alto rischio di permeabilità della criminalità organizzata".
Su Riace e sulla sua gente Lucano ha detto: "è una comunità in uno dei contesti più difficili d'Italia, dove ci sono problematiche sociali, mancanza di lavoro, emigrazione, condizionamento della criminalità organizzata. Riace però - ha aggiunto - dimostra che l'arrivo casuale di tantissimi rifugiati ribalta completamente la situazione. Se è possibile in una realtà del genere, allora è possibile ovunque. E questo è un messaggio da non divulgare".