Raccolta sangue a Gioia Tauro, in campo Avis e carabinieri
Non poteva che trasformarsi in una giornata significativa quella del 23 novembre che ha messo in campo i carabinieri e l’Avis. Il 23 novembre si è infatti tenuta la giornata della raccolta del sangue con la collaborazione del Comando dei carabinieri di Gioia Tauro.
Sedici uomini e donne hanno aderito al richiamo di questa iniziativa, tra questi molti che si sono avvicinati per la prima volta alla donazione del sangue sottoponendosi al test di idoneità. Particolarmente efficiente ed efficace è stata quindi la risposta alla giornata in cui la donazione ha indossato “l’uniforme”, per una raccolta in cui senza eccessivi clamori ma nel silenzio di uno stile che detta l’esempio, si coglie la sensibilità e la solidarietà del “dono”.
I Carabinieri, la cui vita ogni giorno viene donata alla sicurezza dei cittadini e al valore della patria, oggi si spendono in prima persona anche per i malati, il loro è un dono che oggi, regala un esempio molto forte e che trasferisce un nuovo senso civico al nostro impegno sociale. Oggi Avis Provinciale di Reggio Calabria ha “un’Arma in più” e Antonino Posterino, Presidente Avis Provinciale di RC, che personalmente ha accolto i giovani in uniforme, sottolinea: “Abbiamo assistito ad un momento importante, in cui scendono in campo forze diverse che in maniera sinergica percorrono la stessa direzione, con il solo intento di poter rilasciare, attraverso l’esempio, messaggi forti e aiuti concreti all’inarrestabile bisogno di sangue, che ogni giorno si verifica sul nostro territorio metropolitano”.
Per l’Arma dei Carabinieri, erano presenti Andrea Milani Comandante Gruppo Gioia Tauro, Gabriele Lombardo Comandante Compagnia Gioia Tauro, Marco Catizone Comandante Compagnia Taurianova, ad accoglierli nella struttura tra tutti gli altri, il Responsabile Medico dell’Unità di Raccolta di Avis Provinciale nonché presidente della locale Avis comunale di Gioia Tauro Pietro Schirripa.
La difficoltà di far crescere il numero dei donatori di sangue fa parte di una realtà che si constata quotidianamente, ma l’impegno di Avis Provinciale è quello di riconoscersi impegnata sempre più in forti campagne di informazione che sappiano sensibilizzare scegliendo di essere in prima linea schierati dalla parte di chi ha bisogno di aiuto e di un dono che tuteli la vita.
I carabinieri che hanno risposto all’appello di Avis, hanno assolto ad un duplice compito di testimoniare con generosità gli alti valori morali che sostengono l’attività degli appartenenti all’Arma e la totale condivisione dei bisogni della collettività, un risultato significativo dato da un impegno forte, che si confermerà anche per il futuro.