Omicidio Cirò, al vaglio degli investigatori le immagini delle videocamere
Si stanno concentrando sulle immagini dei sistemi di videosorveglianza le indagini dei carabinieri in merito all’omicidio di Pasquale Carruccio, 44 anni, manovale di Cirò Marina deceduto ieri sera all'ospedale civile di Crotone, dove era arrivato in gravi condizioni a seguito dell’aggressione con un’arma da taglio che lo avrebbe colpito a un braccio e al petto (LEGGI).
Gli investigatori, per il momento, non hanno ancora trovato alcun testimone in grado di fornire elementi utili all’inchiesta e per questo si stanno concentrando sulle videocamere ubicate nella zona.
Nessuno, infatti, sembra aver visto l'aggressione, nonostante sia avvenuta nel centro abitato. L'uomo è stato trovato sul selciato in via Pirainetto, nei pressi della scuola Casopero, intorno alle 20.
Secondo i militari l'aggressione sarebbe avvenuta a qualche centinaio di metri di distanza. Carruccio, malgrado le ferite, sarebbe riuscito a telefonare ad un amico chiedendogli aiuto ma quando lo stesso amico è arrivato nel luogo indicato non lo ha trovato.
Sul posto ha trovato l'ambulanza del Suem 118 di Cirò Marina, chiamata probabilmente da qualche passante che ha prestato le prime cure al ferito, poi trasportato al pronto soccorso del capoluogo dove, come dicevamo, è deceduto per le gravi lesioni riportate al petto.
Le indagini, condotte dalla compagnia dei carabinieri di Cirò Marina e dal nucleo investigativo del reparto operativo del Comando provinciale dell'Arma di Crotone, stanno vagliando diverse piste dal momento che l’uomo non ha alcun precedente penale e, secondo le testimoniante dei vicini di casa, conduceva una vita tranquilla.
Carruccio, dopo aver vissuto e lavorato a Perugia, era rientrato a Cirò Marina dove abitava con due sorelle e dove lavorava saltuariamente come muratore o falegname.