Fondazione Rino Gaetano, si dimettono Procolo Guida e Giusy Regalino

Crotone Attualità

“Aver rivalutato la figura di Rino Gaetano in una città che aveva nei suoi confronti un atteggiamento critico. Il motivo del nostro metterci di lato nasce anche dalle tante polemiche di “pezzi” istituzionali; solo da ultimi i consiglieri comunali Andrea Correggia e Renato Carcea (quest’ultimo “pure” consigliere provinciale); loro, assieme ad altri, ci hanno pure costretto a dover rivendicare e rammentare “cose fatte” come mai avremmo voluto; tutto dopo aver sopportato bugie ed inganni che, in un momento così difficile come quello della città di Crotone, hanno soltanto voluto creare attenzione personale e non sociale, senza curarsi che la crisi profonda, che riguarda una città e un territorio in ginocchio, è innanzitutto culturale e sociale”.

Esordiscono così Giusy Regalino e Procolo Guida, della Fondazione Una casa per Rino rievocando la diatriba dell’ukulele originale del cantautore, che divenuto grazie ad un’asta di proprietà della Provincia di Crotone avrebbe dovuto essere consegnato alla Fondazione all’apertura del Museo dedicato al personaggio e di fatto però mai avvenuta. I due hanno quindi deciso di lasciare e hanno così presentato le dimissioni insindacabili dalla Fondazione.

“Con la conferenza stampa che abbiamo fatto nei mesi scorsi, avevamo anche ribadito che – avanza la nota - il progetto della “Fondazione Una casa per Rino” era legato a tanti ritardi istituzionali che negli anni non hanno mai permesso di mettere a sistema obbiettivi di crescita comune i cui sviluppi ricordiamo sono stati riconosciuti sia a livello nazionale che internazionale; una miopia incredibile che ha impedito di vedere che le condizioni, pure burocraticamente limpide delle location più volte dedicate ed assegnate al museo ed alle annesse sale prova, permettessero al nostro illustre concittadino di rappresentare Crotone con opportunità concrete e non solo per sentimento popolare”.

“Ribadiamo, ogni volta abbiamo dovuto riproporre la storia e le carte limpide della Fondazione, riscontrando, troppo spesso, scarsa conoscenza della situazione e puntuali e pretestuose polemiche pubbliche, quasi a voler sempre insinuare un atteggiamento tra virgolette “illegale” di una Fondazione che ha sempre operato con grande trasparenza e con la voglia solo di recuperare il rapporto tra i Crotonesi e Rino Gaetano e tra Rino Gaetano e tutti gli sfruttati ed i malpagati che ha sempre cantato”.

“Tutte le polemiche – continua la nota - che sono emerse (e soprattutto quell’atteggiamento rivolto a creare diffidenza) non potranno mai macchiare uno spirito di servizio che porteremo nel cuore ancor prima che nelle documentazioni che conserveremo gelosamente per future letture”.

“Abbiamo presentato le dimissioni irrevocabili dal Cda della Fondazione, ci occuperemo di Rino Gaetano con le sensibilità ed i mezzi che abbiamo come cittadini, giornalisti ed operatori sociali che nessuno mai ci ha regalato così come questo stesso ruolo da cui ci dimettiamo ora. E con il rispetto e l’educazione che ci riconoscono in questa città, saremo sempre a disposizione di tutte le iniziative a favore del nostro illustre concittadino”- aggiunge ancora.