Cosenza: approvati in Consiglio tre punti importanti all’odg
Il Consiglio comunale di Cosenza, presieduto da Pierluigi Caputo, ha approvato all'unanimità, senza discussione, il primo punto all'ordine del giorno relativo all'aggiornamento del catasto comunale delle aree percorse dal fuoco. Accorpati in un'unica discussione (ma con votazioni separate) i tre punti di natura economico-finanziaria, illustrati dal Dirigente del settore programmazione finanziaria, Giuseppe Nardi.
Il primo, cioè la ratifica della deliberazione di Giunta comunale n. 162 del 26 novembre 2018, recante variazioni di bilancio. Gli aspetti più significativi degli incrementi di entrata in essa contenuti, corrispondenti ad altrettanti incrementi di spesa, riguardano le attività di welfare, con somme che vanno sul fondo povertà, provenienti dal Ministero del lavoro; ci sono poi i due milioni e mezzo riferiti alla società che gestisce la piscina di Campagnano, appostati sul fondo crediti di dubbia esigibilità; un ulteriore incremento di 462mila euro per spese di sorveglianza del Palazzo di Giustizia; 119mila euro relativi a buoni libro. Si registra un decremento in entrata e di spesa per un milione 586 mila euro riferiti al Pon inclusione, perché si è adeguato il bilancio al programma del Ministero alle politiche sociali che trasferirà il contributo nel 2019.
“Queste variazioni – ha sottolineato Nardi - sono state oggetto di attenta valutazione da parte del collegio dei revisori che ha espresso parere favorevole”.
Sul bilancio consolidato dell'esercizio 2017, Nardi ha spiegato con dovizia di particolari che “è costituito dal conto economico consolidato, dallo stato patrimoniale consolidato, dalla relazione sulla gestione e dalla relazione del collegio dei revisori. Di fatto – ha detto - è un documento consuntivo che riporta il risultato economico patrimoniale e finanziario del 'gruppo amministrazione pubblica', individuato da questa Amministrazione con delibera di giunta e nel quale rientrano gli enti, gli organismi, le società controllate e partecipate con la capogruppo Comune di Cosenza. Il perimetro di consolidamento del nostro gruppo amministrazione pubblica è ricompresa solo la partecipazione in Amaco SpA, per il criterio della rilevanza. Tutto è stato correttamente individuato e i dati consolidati rappresentano in modo veritiero la situazione patrimoniale, economica e finanziaria del gruppo amministrazione pubblica, formato da Comune di Cosenza e Amaco SpA. Di ciò viene dato atto anche nella relazione del collegio dei revisori che esprime parere favorevole”.
Infine la ricognizione delle partecipate, “risponde – spiega il dirigente Nardi - ad un duplice obiettivo: ridurre il numero delle partecipazioni e tagliare i costi di gestione connessi al mantenimento delle partecipazioni; l’analisi degli assetti societari, fatta con delibera comunale, verifica che allo stato la maggior parte delle partecipazioni fanno riferimento a società in liquidazione o in fallimento. Scaturisce il mantenimento dell’unica partecipazione in Amaco SpA al 100% e la messa in liquidazione di Cosenza Ambiente SpA che sarà resa operativa in un periodo massimo di tre mesi. L'Amaco avvierà a breve il piano di risanamento che fa seguito al piano industriale approvato anche dal Consiglio comunale – conclude Nardi - e, rispetto a questo piano, in accordo con il collegio dei revisori, l’Amministrazione svolgerà un'attenta verifica ai fini dell’andamento economico finanziario”.
Un primo intervento del Sindaco Mario Occhiuto, che detiene la delega al bilancio, è utile a tornare sulle questioni di carattere economico finanziario per evidenziare, in particolare, che “il bilancio consolidato è stato un importante risultato, ottenuto con il piano di riequilibro finanziario approvato dalla Corte dei Conti. Tanti altri enti – afferma il primo cittadino - hanno usato lo strumento delle partecipate per aggirare i blocchi della legge in materia di assunzione. E queste pratiche hanno generato enormi masse debitorie ricadute sulla collettività. Il bilancio Amaco – dice Mario Occhiuto - ha una perdita ma nonostante la crisi strutturale in cui versa, è in una fase di rilancio, con nuovi servizi per meglio servire la mobilità urbana, molto apprezzati dall’utenza. Il supporto del Comune non è mai venuto meno, abbiamo ridotto la mole debitoria accumulata negli anni passati, dieci milioni, e contiamo di smaltire la parte residua entro il marzo 2019, mentre è in fase di elaborazione un nuovo contratto di servizio per regolare in modo chiaro i rapporti dell’ente con la partecipata”.
Mario Occhiuto sottolinea poi che “il bilancio consolidato è il documento necessario, richiesto dalla Commissione Stabilità degli Enti Locali, per l’autorizzazione all’assunzione dei dirigenti che hanno vinto il ricorso al Consiglio di Stato. Grazie a questo documento che presenteremo alla Commissione Stabilità – afferma - potremo assumere tre dirigenti tra quelli vincitori di concorso”.
Su queste pratiche si va direttamente in dichiarazione di voto. Marco Ambrogio, si dichiara favorevolmente colpito dall'adeguamento di bilancio alle politiche del sociale e parla di 'operazione verità'. Si sofferma poi su Amaco per affermare che “già nella scorsa consiliatura abbiamo visto un ente disastrato, oggi abbiamo un presidente che in commissione consiliare ci ha aperto i libri contabili, che parla di perdite ma contemporaneamente presenta un piano di risanamento che non toglie alcun posto di lavoro, e queste cose ci fanno stare tranquilli”.
Enrico Morcavallo annuncia voto contrario “perché il sindaco vuole fare apparire tutto rose e fiori, un Comune ricco e senza problemi. La parte politica non accetta il confronto. Il consigliere comunale ha il ruolo di controllore, se non veniamo coinvolti si sminuisce il ruolo del consigliere”. Giuseppe d’Ippolito, che presiede la commissione bilancio, evidenzia al contrario che “la politica sta nel Consiglio, sta a noi indicare la guida della città e discutere gli elementi rappresentati nel bilancio. Le variazioni – afferma – sono state discusse in maniera analitica e privilegiano settori, come il welfare e i buoni libro, testimoniando sensibilità verso fatti concreti. Le pratiche sono la rappresentazione di ciò che l'Amministrazione sta facendo”.
Bianca Rende annuncia voto favorevole solo alla ricognizione delle partecipate, in quanto mero atto tecnico. “Gli altri due - afferma - sono solo apparentemente documenti tecnici ma in realtà contengono importanti passaggi politici che non sono stati minimamente discussi in commissione dove, una sola seduta, seppure con il dirigente, non può esaurire le scelte dell’Amministrazione. La maggiore attenzione al sociale – dice - in realtà sono solo trasferimenti diretti, soldi che lo stato assegna alle comunità per erogare i cosiddetti assegni social card, non c’è un variare la scelta dell’Amministrazione. Sul bilancio consolidato, siamo presenti in aula per dovere di garantire numero legale a un atto la cui approvazione serve per procedere all'assunzione dei dirigenti vincitori di concorso, votiamo contro ma garantiamo numero legale. Non ci sembra affatto rassicurante che il bilancio consolidato rilevi una perdita di esercizio di oltre 16 milioni di euro, con due milioni che attengono all'Amaco”.
Per Andrea Falbo “i documenti contabili sono la testimonianza del lavoro dell'Amministrazione, prevedendo somme per il welfare e le fasce sociali più deboli. È vero che il Comune di Cosenza ha il dovere di portare avanti il reddito di inclusione, ma è anche vero che molti Comuni non hanno assolto a questa responsabilità istituzionale. Mi tranquillizza poi il parere dell'organo di revisione, organo terzo che vigila sul bilancio comunale”.
Quindici i voti favorevoli per la variazione di bilancio ed il bilancio consolidato, tutti di maggioranza. Mentre la ricognizione delle partecipate registra la sola astensione di Morcavallo.