Ultima fatica annuale per la Pallamano Crotone. Sfida casereccia con il Noci
Ultima fatica di questo anno solare per la Pallamano Crotone che chiude il 2018 con il botto. Sabato alle 19 infatti al Palakrò sarà ospite una delle squadre più blasonate dell’Italia meridionale, quel Noci che sforna talenti ogni anno. La squadra pugliese viaggia a gonfissime vele e non vuole certo arrestare la sua marcia a Crotone. Percorso netto quello fatto fino ad ora dal Noci che ha battuto tutte le avversarie incontrate sul suo cammino e in classifica è a punteggio pieno.
Dodici punti, frutto di sei vittorie, fanno del Noci la corazzata del campionato, la squadra da battere, la favorita per la vittoria finale. La piccola e rinnovata Pallamano Crotone così come Davide contro Golia vuole provare a sovvertire il pronostico e diventare l’eccezione che conferma la regola. La squadra del presidente Giancarlo Giaquinta vuole essere la prima a regalare un dispiacere sportivo alla capolista. Anche la partita perfetta potrebbe non bastare perché le differenze sono notevoli, sia tecniche, individuali e di squadra, che tattiche. Il Noci è una squadra consolidata e rodata il Crotone invece sta trovando adesso la sua dimensione dopo due anni di stop che in partite del genere possono far sentire il proprio peso.
Una cosa è certa la squadra ci proverà anche perché il tecnico Antonio Cusato sta facendo di tutto per tenere alta la concentrazione e l’attenzione dei giocatori che potrebbero essere distratti dal blasone che la capolista porta con se, dall’euforia e dall’appagamento dopo le vittorie che hanno portato la squadra a metà classifica, ma anche perché si tratta dell’ultima partita prima della sosta invernale. Insomma il rischio di una “scoppola” è dietro l’angolo. Per la Pallamano Crotone questa è la prova della maturità, la squadra dovrà dimostrare i suoi progressi soprattutto mentali nella gestione della partita.
La Pallamano Crotone deve dimostrare se in questa serie può tenere testa alle grandi oppure se è ancora una squadra in costruzione che deve accontentarsi di qualche vittoria sporadica. Si può anche perdere, ma ci sono modi e modi di perdere, se si lascia il campo a testa alta dopo aver dato tutto e tenuto testa ad una squadra con molta più esperienza allora ci si può ritenere soddisfatti. Servirà carattere e se la formazione pitagorica ne ha, è arrivato il momento di tirarlo fuori.