Caporalato, al via l’indagine conoscitiva della Camera
Verificare l’ampiezza e la gravità del fenomeno del caporalato e dello sfruttamento, in agricoltura, di lavoratori sottopagati tramite intermediari di manodopera irregolari.
Con questo intento le commissioni riunite Lavoro e Agricoltura della Camera hanno dato il via libera all’indagine conoscitiva sul fenomeno del caporalato nel settore agricolo.
Studio che dovrebbe inoltre verificare il grado di attuazione e i risultati della legge 199 del 2016 per il contrasto del lavoro nero e dello sfruttamento in agricoltura, e il grado di attuazione degli atti di indirizzo al Governo approvati dalla Camera nella scorsa legislatura.
Diverse delegazioni delle Commissioni potranno quindi svolgere sopralluoghi nelle zone agricole dell’Italia dove il caporalato presenta una maggiore diffusione.
Nel corso dell’indagine, che dovrebbe concludersi entro giugno 2019, sono inoltre previste cicli di audizioni di rappresentanti dei ministeri competenti (Sviluppo economico e Lavoro, Politiche agricole), di organizzazioni sindacali del settore (Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil, Ugl Agroalimentare, Confsal-Fna) e di organizzazioni rappresentative delle imprese agricole come Agrinsieme (Confagricoltura, Cia, Copagri, Alleanza delle cooperative italiane), Coldiretti e Ue Coop, di Inps, Inail e Agea, del Milan Center for food law and politics, dell’Osservatorio Placido Rizzotto, di Terra! Onlus, di Libera, Oxfam Italia, Goel Gruppo Cooperativo, SOS Rosarno, Associazione No Cap, dei prefetti di Reggio Calabria, Foggia e Macerata, e di esperti della materia.
Le commissioni XI e XIII intendono dunque indagare i settori agricoli, per determinare in quali di questi il fenomeno del caporalato si manifesta maggiormente in Italia.
Al termine dell’indagine si propongono di individuare ulteriori strumenti di carattere legislativo e amministrativo che è possibile mettere a punto per contrastare più efficacemente il fenomeno.