Pap sostiene i dipendenti della Datel: ridare dignità ai lavoratori

Calabria Politica

“Allo scadere del ventiquattresimo mese di contratto ben 400 lavoratori del call-center crotonese Abramo Customer Care sono finiti in mezzo a una strada, perché il decreto dignità non prevede alcun vincolo per l'assunzione e agli imprenditori basta non rinnovare il contratto per risparmiarsi l'incomodo e la spesa di una stabilizzazione o di un licenziamento collettivo di questa portata: la soluzione è “sostituirli” con un nuovo esercito di precari e ricominciare così il balletto dei finti contratti a tutele minime!”

Inveisce Potere al popolo che continua: “ieri il presidio nel piazzale adiacente al call-center è riuscito a bucare il mainstream e portare gli effetti concreti della finta-rivoluzione del mercato del lavoro firmata 5 stelle all'attenzione dell'opinione pubblica nazionale, mentre altre iniziative sono in cantiere per i prossimi giorni sul livello locale. Quanta ipocrisia c'è nello spacciare per “cambiamento” il replicarsi di provvedimenti già attuati disastrosamente in passato, come nel caso dell'estrema flessibilizzazione del mercato del lavoro inaugurata dal PD di Matteo Renzi? Cosa ce ne facciamo di una “dignità a scadenza”, che si traduce nelle solite umiliazioni dopo soli 24 mesi di contratto?

“In questa terra in cui servirebbe con massima urgenza un piano per il lavoro, per i giovani, per il contrasto allo spopolamento, nell'era giallo-verde la nostra regione ha invece un tasso di disoccupazione medio al 21,6% e di disoccupazione giovanile al 55,6%, le percentuali più alte dell'intero paese, fra le più alte d'Europa. Per non considerare quei 300mila emigrati che negli ultimi 15 anni hanno abbandonato le proprie radici, perché fra questi 180mila hanno meno di 35 anni e sono lo spaccato di una generazione che non ha scelta né prospettive, che paga il prezzo più alto di un decennio di crisi e misure di austerità”.

“A Crotone sono morti, in pochi mesi, ben 6 lavoratori, mentre solo qualche giorno fa una giovane operaia ha subito un gravissimo incidente sul posto di lavoro, rimanendo incastrata con entrambe le braccia in una piegatrice industriale, rischiando così la vita. Nell'anno più nero di sempre per morti sul lavoro (1450 considerando anche quelle “in itinere, 703 quelle sul posto di lavoro), nell'anno in cui gli incidenti e gli infortuni sono allo stesso modo aumentati sensibilmente rispetto agli indicatori degli anni precedenti, Crotone conferma questo trend, a dimostrazione del fatto che più si flessibilizza il mercato del lavoro, più aumentano precarietà e ricattabilità, più si lasciano le aziende a briglie sciolte e le si agevolano sul piano fiscale, sperando così che facciano qualche “elemosina” in più assumendo in maniera maggiore ma deregolamentata, più crescono i rischi concreti anche per la salute e per la vita”.

“Anche in questo caso, al netto delle chiacchiere, della propaganda e delle facili promesse a costo zero i 5 stelle hanno gettato la maschera con la Legge di Bilancio: piuttosto che investire sulla sicurezza sul lavoro, negli interessi di chi esce di casa per andare a lavorare e non ha alcuna certezza di rincasare a fine turno, il governo ha fatto un grande regalo alle sole imprese, tagliando di 410 milioni i loro contributi Inail – incalza Pap. Insomma, a queste latitudini, soprattutto a Crotone, proprio no, non si vede quel boom economico tanto sbandierato dallo stesso Di Maio nei giorni scorsi. Così come non si vede l'abolizione della povertà, così come non si vede ancora quel Reddito di Cittadinanza”.

“Potere al Popolo è solidale con i 400 lavoratori del call-center Abramo Customer Care, vittime del decreto dignità di Luigi Di Maio, garantendo massimo sostegno possibile a qualsiasi iniziativa di lotta si svilupperà nei prossimi giorni. Pretendiamo, di fianco a questi lavoratori, risposte certe e tutele dal Ministero del Lavoro sul loro destino occupazionale, rivendicando forte e chiaro che la nostra regione e l'intero paese hanno bisogno di un lavoro che sia stabile e sicuro, di servizi sociali, diritti e dignità, ma quella vera, senza nessuna data di scadenza”! – closa nota.



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