Abramo: giù le commesse, 600 esuberi a rischio licenziamento. Prefetto chiede aiuto al Governo
I volumi delle commesse che si sono sensibilmente ridotti, soprattutto quelli relativi alle attività di contact center per conto della Telecom. Un calo delle attività che potrebbe portare ad una nuova drastica riduzione del personale, con il rischio di lasciare a casa un totale di circa 600 lavoratori del settore dislocati tra i call center di Crotone, Marcellinara e Montalto Uffuco.
A renderlo noto è stata la stessa Abramo Customer Care, l’azienda già settimane addietro non aveva rinnovato i contratti a circa quattrocento lavoratori a tempo determinato della città pitagorica (LEGGI) e che con questa nuova “criticità” annuncia dunque altri tagli al personale in esubero.
La società lo ha comunicato ufficialmente ieri pomeriggio nel corso di una riunione tenutasi presso la Prefettura (LEGGI) a cui hanno partecipato anche il sindaco del capoluogo, una delegazione della Abramo e rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali di categoria.
Il tavolo presso l’ufficio di Governo ha consentito di delineare una linea condivisa unanimemente sulle iniziative da intraprendere nell’immediato.
In particolare, il Prefetto Fernando Guida si è impegnato a veicolare a livello governativo le richieste del territorio, facendosi portatore degli interessi della comunità crotonese presso i Ministeri competenti.
Il sindaco Pugliese, invece, ha manifestato la volontà dell’amministrazione di collaborare, insieme alla Abramo Customer Care, nella ricerca di nuove commesse da parte delle aziende che già operano nel territorio crotonese.
La Abramo, infine, ha reso noto di aver già intrapreso delle interlocuzioni con i propri committenti per verificare la percorribilità di ulteriori soluzioni per consentire la ripresa delle attività, non solo a salvaguardia di quanti rischiano il posto di lavoro, ma anche di coloro che non hanno ottenuto il rinnovo del contratto nel corso dell’ultimo semestre.
Il Prefetto, richiamando l’attenzione di tutti i presenti sull’obiettivo comune da perseguire, ha comunicato di voler convocare una riunione tra tre settimane per fare un punto di situazione sulle attività intraprese, riservandosi di anticipare l’incontro in caso ci fossero ulteriori e più rapidi e positivi aggiornamenti.