Abramo. Le rassicurazioni del governatore convincono i lavoratori: termina l’occupazione
Termina, oggi dopo quattro giorni, l'occupazione della sala del Consiglio comunale di Crotone (QUI) deciso dai dipendenti della Abramo Customer Care per sensibilizzare ancor più sul dramma che stanno vivendo, in centinaia, a causa delle incertezze sul loro futuro lavorativo.
La decisione è stata presa dopo le dichiarazioni rese in una call via Skype avuta col presidente della Regione, Roberto Occhiuto, che ha rassicurato le maestranze dell’azienda di call centre, sulla prosecuzione del progetto regionale di digitalizzazione e che ha confermato un suo impegno “costante” e delle continue interlocuzioni con i vertici della Tim, azienda che ha prorogato proprio nelle scorse ore il contratto con l’azienda per un altro mese ancora (la scadenza era al prossimo 30 giugno).
Durante il suo intervento Occhiuto ha fatto sapere che la Regione mette infatti a disposizione 15 milioni di euro in due anni, derivanti dal Por, per finanziare il progetto di dematerializzazione della pubblica amministrazione che dovrà consentire a tutte le maestranze di non perdere il lavoro.
Il governatore, poi, ha comunicato che nei prossimi sette o dieci giorni potrebbero esserci importanti novità o ulteriori sviluppi sulla vicenda.
Il presidente ha infine spiegato che la proroga di un mese della commessa Tim, sebbene non sia una soluzione, dia comunque l’opportunità di continuare a lavorare sul progetto e di evitare così licenziamenti.
Al termine della call, l’assemblea dei dipendenti, in presidio all’interno della sala del Consiglio, si è così determinata all'unanimità di attendere ulteriori riscontri e che in assenza di comunicazioni rilevanti o di una data di convocazione del tavolo ministeriale entro il prossimo 12 luglio, si procederà in maniera unitaria con le organizzazione sindacali presenti, Cgil Cisl e Uil, all’organizzazione di una manifestazione di protesta a Roma.