Incompatibilità: progetto di legge per abrogazione di Guccione, Aiello e Censore
I consiglieri regionali Carlo Guccione, Ferdinando Aiello e Bruno Censore hanno presentato questa mattina in Consiglio regionale un Progetto di Legge che prevede l’abrogazione dell’art. 46 della Legge n° 34 del 29.12.2010. Con tale proposta si intende cancellare definitivamente l’emendamento al Bilancio della Regione, da più parti definito “emendamento-vergogna” o “emendamento-inciucio”, presentato dai consiglieri regionali del Gruppo Misto, Nicola Adamo e Giuseppe Bova nel corso dell’ultima seduta dell’anno del Consiglio regionale, che ha modificato la legge elettorale, rimuovendo l’incompatibilità precedentemente esistente tra la carica di consigliere e assessore regionale con quella di sindaco o di presidente di un’amministrazione provinciale. La legge elettorale calabrese, così modificata, è in aperto contrasto con il Testo Unico degli Enti Locali, che sull’argomento non sembra lasciare spazio a interpretazioni di sorta. Esso, infatti, all’articolo 65 recita testualmente: “Il presidente e gli assessori provinciali, nonché il sindaco e gli assessori dei comuni compresi nel territorio della regione, sono incompatibili con la carica di consigliere regionale”. Tant’è che da più parti nelle scorse settimane era stato chiesto al Consiglio dei Ministri, tramite diverse interpellanze parlamentari, se non si ritenesse “necessario e urgente, considerato che la legge eccede la competenza della Regione, procedere alla relativa impugnazione a norma dell’articolo 127 della Costituzione”. A questo punto, il Progetto di Legge presentato in data odierna da Guccione, Aiello e Censore consente di fare definitivamente chiarezza su un provvedimento su cui erano stati sollevati molti dubbi e, addirittura, il sospetto che l’emendamento al bilancio fosse ancorato a interessi legati alla prossima competizione elettorale di primavera. Lo stesso Governatore della Calabria, on. Giuseppe Scopelliti, che nei giorni scorsi aveva espresso pubblicamente la sua netta contrarietà a questa norma, potrà farsi promotore, insieme al Consiglio regionale, senza aspettare l’impugnazione da parte del Governo Nazionale, dell’approvazione del Progetto di Legge presentato oggi che ripristina, come è in uso in tutte le regioni d’Italia, l’incompatibilità dei doppi incarichi e, in particolare, tra la carica di consigliere e assessore regionale con la carica di sindaco o presidente di Provincia. Così facendo si eviterà alla Calabria di collezionare un altro primato negativo agli occhi dell’opinione pubblica nazionale.